

Otto persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Aniello Carriola, il 57enne di Marina di Camerota morto domenica all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dopo essere rimasto vittima di un incidente due settimane prima.
Come si legge su La Città di Salerno, la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, in attesa delll’autopsia sul corpo dell’uomo che verrà effettuata giovedì, ha inviato un avviso di garanzia a sette sanitari e al 33enne di Ardea che guidava l’auto che si schiantò contro lo scooter di Carriola. Tra gli indagati anche un primario e un dirigente responsabile di un’unità operativa semplice. Per i sanitari l’ipotesi di reato è di omicidio colposo, mentre per il 33enne conducente dell’auto è di omicidio colposo stradale.
La Procura fa sapere che si sta indagando senza tralasciare alcun particolare, nell’attesa che il medico legale Adamo Maiese fornisca i risultati dell’esame autoptico che serviranno a fare maggiore chiarezza sulla morte del 57enne, così come richiesto dai suoi familiari.
Nell’incidente, avvenuto sulla Variante del Castello, c’era stato un violento scontro tra la Fiat Brava guidata dal 33enne contro lo scooter di Aniello Carriola, che fu sbalzato a terra riportando gravi ferite alla testa e un forte trauma toracico. L’uomo fu ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale di Vallo della Lucania ed è stato sottoposto a vari interventi chirurgici, fino a quando le sue condizioni si sono aggravate probabilmente a causa di un’infezione post operatoria su cui la Procura sta cercando di vederci chiaro.
– Chiara Di Miele –
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