
Un nuovo modo di intendere gli spazi ed i materiali, aggiornando lo stile originale e contribuendo alla rivitalizzazione dell’area. Per questo e per la sua attività nel corso degli anni, Anthony Morena, architetto 40enne di origine teggianesi che vive a New York, si è meritato un articolo sul prestigioso quotidiano “New York Times”.
Un pezzo dedicato, in particolare, al suo operato nell’area East Williamsburg di Brooklyn, zona in cui Anthony è cresciuto quando, agli inizi degli anni ’80, era in gran parte popolata da immigrati italiani, come i suoi genitori, Cono Morena e Theresa Varuzza.
A differenza di quanto adottato per gli edifici dei quartieri vicini, l’architetto Morena ha optato per soluzioni innovative, in particolare per quel che riguarda gli spazi esterni, curando, allo stesso tempo, gli interni. Soluzioni particolarmente gradite ai residenti.
“Mi piaceva – spiega – l’idea di utilizzare materiali moderni per imitare lo stile originale e l’aggiornamento di esso rendendolo parte del disegno, piuttosto che un ripensamento”.
Anthony Morena ha frequentato la Scuola di Dottorato di Real Estate Finance e Sviluppo presso la New York University. Ha fondato Mortar, società di sviluppo con sede a Manhattan e lavora come architetto e sviluppatore. Negli ultimi anni ha progettato e costruito edifici residenziali multifamiliari e residenze private, nonché convertito e rinnovato strutture esistenti, nell’ottica dello sviluppo responsabile a New York e nella regione circostante. Il suo lavoro ha comportato la costruzione e lo sviluppo di circa 1.200 appartamenti residenziali.
“All’inizio – aggiunge – in zona non c’era alcun condominio ma negli ultimi 10 anni c’è stato un boom di costruzioni. E’ bello pensare che le persone possano essere felice per quello che stai facendo”.
– Cono D’Elia –