
Da Sassano in Europa, per poi, dopo essersi sposata, tornare a vivere nel Vallo di Diano, cercando di realizzare i propri progetti. E’ una storia ricca di “partenze” quella di Daniela, 32enne sassanese.
Dopo la laurea a Napoli ha girato l’Europa, forte delle 5 lingue parlate, dividendosi tra Francia, Grecia, Spagna ed Olanda. E proprio nella terra dei tulipani ha conosciuto colei che sarebbe diventata sua moglie.
“In Italia mi sentivo una rifugiata politica – sottolinea Daniela – Ero in Spagna quando 2 amici mi hanno invitato a spostarmi in Olanda. Ho seguito il consiglio e sono rimasta lì per 5 anni. E’ un paese tollerante – aggiunge – ma non aperto tanto quanto si creda. E’ una nazione che ti limita, ma che apprezza le bellezze, comprese quelle italiane”.
Poi la conoscenza che ha rappresentato la svolta. E la decisione di trasferirsi nel Vallo.
“Ho incontrato Astrid nel 2015 – spiega Daniela – Parlava l’italiano anche perché con la famiglia si recava spesso nel nostro Paese. Dopo la conoscenza e qualche mese di convivenza, lo scorso 30 agosto ci siamo sposate in Olanda. Avevamo inizialmente valutato di trasferirci in Spagna, dopo, però, abbiamo scelto Sassano. Avevo già portato Astrid nel Vallo ed era rimasta colpita dalla varietà del territorio. Lei lavora da casa per un’azienda olandese. E’ una formula diffusa in Olanda. Per me – precisa – è stato fondamentale il principio di tornare a Sassano, non di tornare in Italia. Molti si sono sorpresi della mia scelta, compresa la mia famiglia che, però mi ha sempre appoggiato”.
Tra i progetti delle 2 ragazze quello di far sì che sempre più stranieri visitino il Vallo.
“Ho visto questo territorio con occhi diversi, intravedendovi molte potenzialità. Bisogna fare il possibile affinché sempre più stranieri lo visitino e stiamo lavorando in tal senso. La cultura italiana è apprezzata all’estero e si ha sempre più voglia di conoscere le piccole realtà territoriali. Olandesi, tedeschi e belgi arrivano ovunque se ben indirizzati”.
E sul fatto di vivere una vita di coppia in una piccola realtà territoriale, Daniela afferma: “E’ un territorio con una mentalità abbastanza chiusa, ma non ci siamo fatte problemi su ciò che gli altri potessero pensare. Al mio matrimonio c’erano 140 valdianesi. I riscontri, per ora, sono positivi e noi vogliamo invecchiare qui. E’ un investimento di vita”.
– Cono D’Elia –