A Sant’Arsenio sono stati assegnati 6 lotti, in località Fosso del Mulino, alla neonata società “Biometano salernitano srl” con sede a Polla, intenzionata a costruire un impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti per la produzione di biometano.
Il progetto prevede il conferimento del biometano nel gasdotto nazionale ed è stato dimensionato in funzione della quantità di rifiuti organici prodotti in una parte dell’area del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. L’amministratore Marco Grandino fa sapere che è disponibile a fornire ulteriori delucidazioni a chiunque voglia farne richiesta.
La notizia di un nuovo impianto alle porte del paese ha tuttavia creato preoccupazione tra i cittadini di Sant’Arsenio che vogliono vederci chiaro. Questa sera alle 19.30 presso l’auditorium Giuseppe Amabile è stato organizzato un primo incontro per discutere sulla vicenda e decidere sulla linea comune da adottare.
Ai microfoni di Ondanews abbiamo raccolto la testimonianza di un cittadino e le ragioni dell’amministratore Marco Grandino.
– Tania Tamburro –
Una considerazione: Questo impianto è estraneo alla architettura ambientalistico-strutturale della campagna sia di Sant’ Arsenio che di tutto il vallo. Chi ha cambiato il piano regolatore e per quale motivo?
La prima domanda è: quale procedura è stata utilizzata per l’assegnazione dei lotti?
Il ridente paese-giardino del Vallo di Diano incomincia a scoprire nuove vocazioni.
ritirare immediatamente l’assegnazione abusiva dei lotti
speriamo nel commissario
per soldi rubbano la nostra salute
il commissario deve ritirate subbito l’assegnazione dei lotti