E’ stata inaugurata e riaperta al traffico, questa mattina, la S.P.430, meglio conosciuta come “Cilentana“, nel tratto compreso tra lo svincolo di Agropoli Sud e lo svincolo di Prignano Cilento, a cinque mesi dall’inizio dei lavori resisi necessari a seguito di un dissesto idrogeologico verificatosi nel febbraio del 2014 e che aveva coinvolto parte delle strutture del viadotto “Chiusa”. Alla cerimonia di questa mattina erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, quello della Provincia di Salerno (Ente competente dell’arteria) Giuseppe Canfora, l’assessore regionale al Turismo Corrado Matera e il consigliere provinciale delegato alla Viabilità Paolo Imparato.
A poche ore dall’apertura della S.P. 430, però, giunge dagli Alburni un grido d’allarme lanciato da Pino Palmieri, sindaco di Roscigno e Presidente della Comunità Montana Alburni. Quest’ultimo, come già accaduto in altre occasioni, pone l’accento sulla situazione di estrema precarietà in cui versano le principali arterie che percorrono il territorio alburnino e, in modo particolare, le due Provinciali attraverso le quali si dovrebbe raggiungere proprio il centro di Roscigno (la S.P. 342 “Roscigno-Corleto” e la S.P. 418 che collega a Bellosguardo).
“La Cilentana era chiusa da pochi anni – sottolinea Palmieri – ed è evidente che questi lavori sono un’opera determinante per i turisti che vanno in vacanza d’estate nel Cilento e non certo per chi vive il territorio. Si interviene dunque nei luoghi in cui si va in vacanza e non in quelli in cui risiedono le persone. Ne deduco che come Alburni dovremmo metterci l’anima in pace dato che non abbiamo il mare“.
“Mentre si festeggia per la Cilentana, a Roscigno abbiamo due strade chiuse da oltre 6 anni, – conclude – la Provincia ci ha dato la possibilità di riaprire la S.P.342 in località Sant’Andrea ma non vuole assumersene la responsabilità. Credo proprio che il 2017 sarà contraddistinto da altre famiglie che vanno via dagli Alburni e da altre attività commerciali che si avvieranno alla chiusura, come già è accaduto“.
– Chiara Di Miele –
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Il problema della viabilità in talune zone della nostra provincia è evidente e sotto gli occhi di tutti, ripristinare le strade è doveroso e poi quanto lavoro si creerebbe???