La recente partecipazione ai Giochi di Carnasciale, a Firenze, è stata solo l’ultima attività che ha visto protagonisti le Tamburine e gli sbandieratori dello Stato di Diano e della Pro Loco di Teggiano. Due gruppi, formati da giovanissimi che caratterizzano, in maniera importante, la manifestazione medievale “Alla Tavola della Principessa Costanza” e contribuisco a “portare” Teggiano ed il Vallo di Diano in tutta Italia.
Ne abbiamo parlato con Aurelio Blasi, responsabile degli sbandieratori e Paola Federico, leader della squadra delle Tamburine.
“Gli sbandieratori di Diano sono nati poco più di un anno fa – spiega Blasi – quando con la Pro Loco abbiamo deciso di formare una squadra locale. E per farlo, abbiamo preso contatti con gli sbandieratori della Signoria di Firenze ed il loro Maestro è venuto a Teggiano per insegnarci le tecniche del mestiere. E’ nato così il gemellaggio e siamo stati invitati a partecipare ai Giochi in terra toscana”.
Maggiore esperienza possono vantare, invece, le Tamburine, presenti da sempre all’interno della manifestazione medievale.
“Sono nelle Tamburine da 11 anni – sottolinea Federico – ma nonostante siamo operative da tanto, la passione è sempre la stessa. Siamo in 24, più il nostro maestro Vincenzo D’Alto”.
Entrambe le attività richiedono diverse prove e molto esercizio, per farsi trovare pronti, poi, in occasione della tre giorni dedicata alla manifestazione.
“Per essere preparati al meglio ad agosto – aggiunge Aurelio Blasi – iniziamo le prove a novembre e ci alleniamo due volte a settimana. E’ normale che, soprattutto all’inizio, si abbia un certo timore nell’esibirsi ma non è importante se la bandiera cade o meno. E’ fondamentale la voglia di imparare e di migliorarsi. Oggi siamo in 14 ma la partecipazione è aperta ai teggianesi e non che abbiano più di 14 anni”.
“Noi Tamburine, essendo un pò più allenate, iniziamo a provare da aprile – spiega, invece Paola Federico – Ci teniamo molto a dare il massimo. E’ sempre una grande emozione e a me scendono le lacrime quando sono in piazza, davanti a tutte quelle persone. Uno degli obiettivi per il futuro è di inserire delle chiarine, trombe allungate medievali, all’interno del gruppo. Siamo fiere di ciò che facciamo e di essere uno dei pochissimi gruppi di Tamburine presenti in Italia”.
– Cono D’Elia –
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