A Polla un giovane eritreo di circa 15 anni ha tentato di fuggire dalla casa famiglia “Linus”rimanendo sospeso nel vuoto. A salvarlo è stata una grondaia alla quale è riuscito fortunatamente ad aggrapparsi in attesa dei soccorsi.
Tutto è accaduto nel primo pomeriggio, quando il quindicenne ha tentato di fuggire dal secondo piano della struttura dove è ospite da un paio di giorni insieme ad una ventina di profughi, tutti minorenni, ma nel mettere in atto il suo tentativo qualcosa è andato storto ed è rimasto appeso alla grondaia.
Sul posto sono giunti immediatamente i Carabinieri della Stazione di Polla e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina che hanno tratto in salvo il ragazzo e fatto rientrare lo stato di agitazione che, nel frattempo, si era innescato nella struttura dove è allocata la casa famiglia. La struttura, situata poco distante dall’ospedale “Luigi Curto”, da qualche tempo accoglie diversi minori che stanno sbarcando in Italia.
“Il comune di Polla ha dato il consenso all’accoglienza dei minori – dichiara il sindaco Rocco Giuliano – i quali sono ospitati in una struttura confortevole e adatta alle loro esigenze. E’ chiaro che se vogliono scappare per provare a spostarsi in altre nazioni nessuno può impedirlo e i nostri sistemi di vigilanza fanno quello che possono”.
– Tania Tamburro –