L’Unione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del Governo Italiano per il mancato rispetto delle prescrizioni della direttiva CEE 91/271 dei depuratori presenti nei comuni di Padula, Casalbuono, Teggiano e Sassano. Sono invece in regola i comuni di Sala Consilina ed Auletta.
Ad annunciarlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini che ha ricevuto un questi giorni la risposta della Commissione europea ad una interrogazione presentata nel mese di aprile.
“Rispetto alla situazione nei comuni di Casalbuono, Teggiano, Sassano e Padula – ha spiegato l’Eurodeputato – la Commissione ha fatto sapere che questi agglomerati non soddisfano le prescrizioni della direttiva europea 91/271/Cee e per questo motivo sono stati inseriti in un procedimento di infrazione già avviato nel 2014″. Ora si attendono le risposte delle autorità italianee, su tale base verrà deciso se adottare ulteriori misure che potrebbero portare ad un intervento della Corte di giustizia europea.
Sono invece in regola le posizioni dei comuni di Auletta e Sala Consilina. Per Auletta la Commissione ha evidenziato che “non è assoggettata agli obblighi di raccolta e trattamento delle acque reflue perché, essendo una piccola realtà, non rientra nei parametri della direttiva europea”. Mentre per quanto riguarda Sala Consilina “a seguito degli accertamenti effettuati, risulta che rispetti gli obblighi in questione”.
Per quanto riguarda la situazione del comune di Sassano, invece, la soluzione al problema è imminente visto che, grazie all’accelerazione della spesa, l’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Pellegrino ha ottenuto un finanziamento di circa 1,5 milioni di Euro che permetterà di realizzare entro fine anno un nuovo depuratore all’avanguardia.
– Erminio Cioffi –