Notte movimentata, sul viale Sacro Cuore a Prato Perillo di Teggiano dove un giovane di 31 anni, affetto da disturbi cognitivi fin dalla nascita, in preda ai fumi dell’acool, ha provocato danni a strutture pubbliche e private per l’ammontare di circa mille euro.
Sul posto, richiamati da passanti, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina ed i responsabili del Saut di Teggiano che hanno provato a calmare il giovane, completamente ubriaco. E purtroppo non è la prima volta che la madre, l’unica a potersi occupare, in famiglia, della situazione del figlio, viene chiamata dai carabinieri e firmare verbali per danni procurati dal giovane. E ci ha contattato per un appello.
“Non ce la faccio più – ci ha detto – ho paura che a mio figlio possa succedere qualcosa perché, quando è ubriaco, potrebbe addirittura compiere gesti insani. Non ho soldi per risarcire i danni che mio figlio provoca e il peso della famiglia grava tutto su di me.”
La mamma, Antonietta D’Andrea di 51 anni, ha deciso di fare un appello a tutti quelli che le potrebbero dare un mano.
“Per favore – continua la mamma – non offrite più da bere a mio figlio. Ai titolari di bar, agli esercenti commerciali, alle persone alle quali forse mio figlio si rivolge per chiedere una birra, non offrite alcolici a mio figlio. Mio figlio non sta bene, ha dei disturbi cognitivi evidenti e che non sfuggono a nessuno. Offrirgli da bere significa fare del male a lui e fare del male a me. Vi supplico. Ve lo chiedo in ginocchio, godere e ridere sui problemi di mio figlio è ingeneroso e disumano.”
“Vi prego – conclude la donna– accogliete tutti questo appello. So di tante persone che si approfittano di mio figlio e questo non va bene”.
Ovviamente il non offrire da bere al 31enne di Teggiano è solo un primo passo. Atri soggetti, poi, sono chiamati istituzionalmente a dare un aiuto al giovane ed alla sua famiglia. Servizi sociali, enti locali, enti assistenziali, associazioni di volontariato che non possono e non debbono chiudere gli occhi di fronte a questi drammi.
– redazione –