Sandro Efisio Pili, l’uomo che nel dicembre 2014 a Vibonati uccise a coltellate la moglie Pierangela Gareffa e si mise a giocare alla Playstation mentre la donna moriva dissanguata, è parzialmente incapace di intendere e di volere. Così stabilisce la perizia di Camillo De Lucia, nominato dal Tribunale di Lagonegro nel processo con rito abbreviato a carico dell’uxoricida.
L’esperto è stato ascoltato dal giudice, dal pm e dai legali di parte civile a difesa della madre e delle sorelle della vittima e dell’associazione “Mai più Lucrezia”. Le parti civili, a loro volta, si sono avvalsi dei consulenti Antonello Crisci, Nevio Troisi ed Egidio Errico secondo i quali Pili sarebbe perfettamente capace di intendere e di volere.
L’udienza è aggiornata al 20 gennaio 2016, quando discuteranno accusa, difesa e parte civile.
Pili è difeso dall’avvocato Rocco Colicigno e al momento è detenuto nella casa circondariale di Sala Consilina con l’accusa di omicidio volontario.
– redazione –
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