Si è tenuta ieri, presso il “Family Center” a Polla, la presentazione del “Giubileo della Misericordia”, voluto da Papa Francesco: “E’ mio desiderio che il Giubileo sia esperienza viva della vicinanza del Padre – ha scritto il Pontefice – quasi a voler toccare con mano la sua tenerezza, perchè la fede di ogni credente si rinvigorisca e così la testimonianza diventi sempre più efficace”.
Alla conferenza, moderata dalla giornalista Lucia Giallorenzo, hanno preso parte Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano-Policastro, Don Paolo Longo, parroco della comunità San Pietro Apostolo di Polla, Antonio Fiorella, in rappresentanza delle famiglie della diocesi, i giovani Michele De Luca e Martina Mazziotta.
Famiglie e giovani, dunque, al centro dell’attenzione nell’Anno Santo che sta per aprirsi e, nel suo messaggio, Mons. De Luca sottolinea il bisogno dell’apertura agli altri in una Chiesa in uscita missionaria: “In questo Anno Santo possiamo percorrere la via del dialogo e della ricerca con le Istituzioni di ogni ordine e grado per offrire sostegno ed incoraggiamento a quanti, costretti da una strutturale precarietà sociale, stentano a condurre una vita dignitosa”.
“Troppe volte abbiamo come Chiesa delimitato spazi, eretto barriere, innalzato steccati. Non possiamo continuare in questo senso, ma sull’esempio di Gesù dobbiamo, da questo tempo santo, imparare a declinare i verbi accoglienza, condivisione, trasparenza – sottolinea il Vescovo – e che, nel V Convegno Ecclesiale di Firenze, hanno scandito il nuovo percorso per un nuovo umanesimo: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare”.
Il percorso diocesano sarà scandito in tre fasi: annunciare la Misericordia, celebrare la Misericordia, testimoniare la Misericordia, con un’attenzione particolare alle difficoltà che attraversa il nostro territorio per diffondere, in questo anno di grazia, un messaggio di speranza.
“Non ci può essere vero progresso se la nostra fede rimane nella sfera privata, se non entra in gioco quando si è chiamati a prendere decisioni che riguardano il bene comune”, afferma con forza Mons. De Luca.
Nella Diocesi di Teggiano – Policastro l’apertura della “Porta della Misericordia” avverrà sabato 12 dicembre nella cattedrale di Teggiano e sabato 19 dicembre nella concattedrale di Policastro.
Dopo la conferenza ha avuto luogo la prima visione del film “Chiamatemi Francesco”, il racconto del percorso che ha portato Jorge Bergoglio, figlio di una famiglia di immigrati italiani a Buenos Aires, alla guida della Chiesa cattolica. La terribile dittatura militare di Videla segna profondamente il futuro Papa che, nonostante i rischi, si impegna in prima persona nella difesa dei perseguitati del regime, vedendo morire o “scomparire” alcuni dei suoi più cari amici.
Il racconto si conclude con l’indimenticabile serata in cui, in una Piazza San Pietro stracolma di folla, Jorge Bergoglio saluta il mondo con il nome di Francesco, con la schietta semplicità e l’umanità profonda con cui tutti siamo abituati a conoscerlo.
– Filomena Chiappardo –