Nuovo boato, nel pomeriggio di ieri, al Centro Olio Val d’Agri, a Viggiano. A causa del divampare delle fiamme, è scattato l’allarme e sono stati evacuati circa 200 lavoratori presenti all’interno dell’impianto.
L’incidente, secondo quanto riporta la OLA Organizzazione Lucana Ambientalista, è avvenuto mentre si teneva l’incontro convocato dal sindaco di Viggiano proprio per valutare i provvedimenti da prendere a causa degli “eventi che diventano sempre più rischiosi per la popolazione. Secondo alcune notizie circolate in loco, infatti, si sarebbe verificata la rottura con lo scoppio di uno scambiatore di gas”.
La Ola chiede l’intervento degli organi di polizia dell’UNMIG per sospendere l’attività dell’impianto e per accertare “il motivo del ripetersi di incidenti e fiammate che sarebbero dovuti a problemi tecnici causati probabilmente da sovrappresioni di gas provenienti dai pozzi del giacimento, non controllabili dalle apparecchiature, che potrebbero causare incidenti rilevanti se non addirittura disastrosi”.
Intanto, con una nota stampa, interviene Eni confermando che “non c’è stato alcun rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti sul posto di lavoro” e che “tutto il personale all’interno delle aree di stabilimento si è portato all’esterno dell’impianto seguendo le normali procedure previste in caso di emergenza”.
– redazione –