Inizia a surriscaldarsi il clima politico a Padula, in vista delle elezioni del prossimo 12 giugno per il rinnovo del Consiglio comunale.
Settimio Rienzo, attuale consigliere di minoranza, già qualche settimana fa aveva rotto il silenzio dichiarando la sua volontà di candidarsi e di “costruire un gruppo di persone perbene in grado di garantire un futuro migliore ai nostri figli”.
Rienzo ha presentato ieri alla stampa il progetto politico #Padula2021, “un progetto animato da cittadini che vogliono un paese aperto a sperimentare politiche innovative – ha spiegato – in cui le soluzioni ai problemi siano formulate in modo più collaborativo e trasparente, nel quale gli attori pubblici e privati si sentano responsabili delle proprie azioni verso la comunità”.
Nelle prossime settimane, Rienzo ha intenzione di attraversare tutto il paese per stimolare i cittadini alla partecipazione e, ad ogni tappa, sarà associato un tema. Si inizierà domenica 21 febbraio dal quartiere di San Giovanni, che oggi simboleggia la difficoltà dei centri storici di sopravvivere allo spopolamento, con la volontà di ripartire, quindi, dal cuore di Padula. “Non saranno comizi elettorali – ha sottolineato – ma incontri informali, passeggiate per incontrare i cittadini”.
“Ritengo finito già da un pò di tempo il progetto Padula Libera, #Padula2021 è un progetto completamente nuovo, diverso. Voglio ribadire che, con l’avvento di Renzi, ho fatto la tessera del Pd e ho cominciato a partecipare alla vita politica del partito: questo ha dato adito a mettere in giro voci su alcune mie “intese” – ha dichiarato Rienzo parlando della sua esperienza alle elezioni del 2011 e dell’attuale appartenenza al Pd – Ad oggi non esiste nessun tipo di accordo, non penso che il Partito Democratico a Padula faccia una propria lista, sarà una campagna civica come quella di cinque anni fa. Al momento non mi sento vincolato a niente, ribadisco la mia posizione di piena libertà. Le voci che si mettono in giro, a volte, vengono utilizzate per bloccare le persone ed impedire di costruire progetti nuovi”.
“Cammino in autonomia, staccato sia dalla logica che mi ha spinto a candidarmi 5 anni fa e sia rispetto al Partito, che non entra nelle logiche cittadine. Sono in campo per Padula e per i giovani, il mio impegno è focalizzato a costruire un gruppo di ragazzi che oggi sono lontani dalla politica – ha concluso – Non c’è niente di precostituito, chi vuole può avvicinarsi al progetto facendosi trovare lungo le strade che, nelle varie domeniche, attraverseremo, iniziando così a consolidare e costruire rapporti. Bisogna abbattere i pregiudizi, partecipare, metterci la faccia e puntare alla collaborazione. La comunità di Padula è troppo frammentata”.
– Filomena Chiappardo –
Ok, il progetto Padula 2021, mi piace e presumo che l’amico Settimio, sarà il naturale capolista. Aggiungo si vota a Maggio 2016, che si fa si guardano le stelle? Il progetto Padula Libera è concluso solo per Settimio o anche per gli altri?.
Caro Peppe, candidato nella lista Padula Libera , come me,dico:gli uomini si dividono in due categorie: costruttori o distruttori .La stessa persona non può rappresentare la costruzione ,se con i propri comportamenti ,ha inferto un defunitivo colpo nel 2013affossando un progetto.
A meno che non vi è un progetto ” questo si” precostituito per un monocolore di persone e/ o di intenti.Da scongiurare!.Lo sviluppo di Padula non necessita di opere pubbliche faraoniche che non risolvono i problemi di sussistenza delle famiglie.
È necessario politiche di sviluppo economico che abbattano i costi dei servizi e innescano vere opportunità di lavoro e occupazione per fermare l’emoraggia della nostra emigrazione .
Caro Settimio anch’io come te ho chiuso un esperienza e voglio ripartire con un nuovo periodo politico che parte però da #padula2016,dove i cittadini saranno al centro della politica e ascoltando le loro richieste che sono primarie e importanti come il lavoro la sicurezza e la salute con una giusta è presente sanità ,il turismo l ambiente sono secondari e non la priorità per i padulese che come tutti gli italiani vivono un momento storico difficilissimo sotto tutti i profili,quindi invito tutti gli amici che intendono partecipare alla vita politica di Padula di mettersi insieme e far scegliere in modo democratico con le primarie civiche il loro candidato sindaco ,e allo stesso tempo far decidere a loro le priorità del nostro territorio senza continuare a governare come se Padula sia degli amministratori e non dei padilesi,ti auguro buon lavoro per domenica per l inizio delle tue processioni per Padula sperando che possano portare il miracolo che tutti i padulese aspettano.
Ok le primarie, hanno bisogno di candidati, che propongono, pochi punti essenziali, affidandosi ad un gruppo di consiglieri seri che alle prime occasioni (fatti propri) o difficoltà fanno il salto della quaglia o il famoso canguro nazionale. Sarebbe opportuno che tutti coloro che pensano di assurgere al ruolo di Sindaco propongano le lore candidature e si sottopongano al giudizio dei cittadini. Faccio presente che l’anno prossimo nella scuola capoluogo gli iscritti alla 1° elementare sono 5 Bambini. Riflettiamo
Padula ha solo bisogno di uffici efficienti, efficaci e laboriosi dalle 8,00 alle 14,00 + i 2 pomeriggi, di amministratori capaci, accaniti ed armoniosi, che facciano succedere quanto prima riportato e tutto il possibile per migliorare il paese e la sua vivibilità, con meno chiacchiere più servizio e meno potere.. Questo per me, è il programma minimo…. sfilate e processioni già c’è ne sono troppe…