12 thoughts on “Ospedale Polla: l’ASL versa 24mila euro all’anno alla Diocesi di Teggiano per l’assistenza religiosa

  1. Mettetevi vergogna, si paga anche per dare conforto ad un malato terminale. Sicuramente sarete scomunicati davanti a DIO………….

  2. Continuiamo a versare soldi ai religiosi invece che investirli in macchinari nuovi, ricerca o personale qualificato. Continuiamo a mettere altarini nei nostri ospedali (a caro prezzo) invece di garantire servizi a tutti.
    Quando rinunceremo alle mezze misure e avremo il coraggio di opporci apertamente al sopruso di molti religiosi avremo una società migliore.

  3. L’assistenza religiosa a pagamento? Grazie ma non la voglio. Preferisco non pagare 2 euro sulla ricetta.

  4. La Diocesi meglio di un’azienda:
    accoglie i migranti A PAGAMENTO, con i soldi dello Stato,
    assiste spiritualmente i malati A PAGAMENTO, con i soldi dello stato.
    Però predicano la carità e la povertà, intanto si prendono i soldi dello stato.

  5. Non sono sicuro se un Dio c’è ma sono sicuro che la CARITA’ CRISTIANA tanto predicata non sia mercimonio.Assistere e dare conforto ai malati non significa occupare un posto nella sanità pubblica essere pagato profumatamente poi prendere una lauta liquidazione ed una successiva pensione sempre pubblica Chissà se il concordato stato chiesa che prevede certe storture non sia da rivedere?specialmente oggi che in nome di una fantomatica equità sociale vogliono addirittura rivedere le pensioni di reversibilità frutto di contributi versati, e non un regalo.Quindi quale equità sociale prevede di togliere questi soldi dal diritto alla salute materiale , per darli in nome di un’assistenza immateriale che dovrebbe esere offerta spontaneamente per vocazione e non pagata?(addirittura con meccanismi di diritti contrattuali poi)

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