La Polizia Provinciale di Salerno potrebbe essere cancellata con un colpo di spugna, debellando così, un patrimonio di professionalità che va dai servizi di vigilanza sull’attività venatoria, a quelli della pesca dilettantistica, all’abbandono di rifiuti e inquinamenti delle acque e del suolo e non solo.
I dipendenti della Polizia Provinciale insieme alle Organizzazioni sindacali hanno scritto una nota indirizzata, tra gli altri, al Prefetto di Salerno Salvatore Malfi, dove si comunica lo stato di agitazione dei soli dipendenti appartenenti alla Polizia Provinciale.
“La Provincia di Salerno di tutto il personale incardinato nelle funzioni ad essa preservate dalla vigente normativa – si legge nella nota- ha ritenuto di inserire sul portale della mobilità, come personale soprannumerario, solo i 26 operatori della Polizia Provinciale, lasciando di contro restanti 14 unità per le attività di controllo nelle materie non solo rimaste in capo all’Ente Provincia, ma anche per tutte quelle funzioni attribuite dallo Stato, su di una superficie territoriale che risulta la più vasta d’Italia. Pertanto – continua – si dichiara nuovamente lo stato di agitazione e si invitano il Presidente della Provincia di Salerno e il Governatore della Regione Campania a rivedere le proprie determinazioni”.
I dipendenti non escludono una più incisiva azione di protesta con astensione dal lavoro ed eventuali mobilitazioni con preannuncio di un presidio che stazionerà sotto il Palazzo della Prefettura.
– Giovanna Quagliano –