
Sarebbero quattro le aree industriali individuate per la delocalizzazione delle fonderie Pisano di Salerno: Buccino, Palomonte, Oliveto Citra e Contursi Terme.
Il problema, riguarda l’inquinamento legato all’attività delle fonderie della famiglia Pisano. A Salerno, infatti, è in corso un presidio da parte dei cittadini che sperano nella chiusura e nella delocalizzazione dello stabilimento inquinante che si occupa della produzione di ghisa di seconda fusione e che ha sede in via dei Greci in località Fratte a Salerno.
Sulla vicenda però, non si fanno attendere le risposte dei sindaci della Valle del Sele che appresa la notizia, si sono detti contrari.
Chiara la posizione del vicesindaco del comune di Buccino, Diego Basta: “Delocalizzare le fonderie e insediarle nella Valle del Cratere è un’ipotesi scellerata. Non sappiamo ancora se il pericolo delocalizzazione sia concreto – spiega – Intanto l’amministrazione di Buccino metterà in atto tutte le misure atte ed evitare il concretizzarsi di tale ipotesi. Nei pressi della zona industriale di Buccino ci sono numerose abitazioni e una scuola elementare con relativo asilo, non è pensabile dunque, traferire le fonderie qui: in caso contrario, siamo pronti alle barricate”.
Contrari all’insediamento delle fonderie, anche i sindaci di Contursi Terme Graziano Lardo, di Oliveto Citra Carmine Pignata e di Palomonte Pietro Caporale: “Non abbiamo lotti disponibili – dicono – Il nostro è un territorio a vocazione turistica, termale e gastronomica, l’idea del trasferimento delle fonderie nelle nostre arre industriali, comprometterebbe la Valle e la salute dei suoi cittadini”.
Intanto è prevista per la prossima settimana, una riunione tra i sindaci e il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, per discutere del problema.
– Mariateresa Conte –
Mi chiedo a cosa serva l’area industriale di BUCCINO, costata milioni di euro e quasi deserta, con un raccordo ferroviario INUTILIZZATO,indispensabile per il trasporto dei materiali ferrosi. Siamo ,veramente, oltre ogni limite immaginabile d a partedi chi riveste un ruolo pubblico!