
Dopo la decisione del rinvio a giudizio dei vertici della Fondeco e della Sra, nell’ambito della maxi-inchiesta sul trattamento illecito di rifiuti nel sito di Polla, la S.R.A. interviene con una nota stampa in merito a delle notizie apparse su alcuni organi di informazione.
“La Società, si legge nella nota stampa, era regolarmente autorizzata dalla Provincia di Salerno, alla selezione e allo stoccaggio nonché recupero dei rifiuti. La stessa società aveva e ha tuttora convenzione in proprio o per conto dei Comuni con i Consorzi di Filiera (CONAI) precisamente, CO.RE.PLA (plastica) – CO.MIE.CO ( carta e cartone) – RICREA (acciaio) – CIAL (alluminio) – CO.RE.VE ( Vetro) per la consegna e il recupero dei materiali trattati e recuperati, tutto documentato dagli stessi Consorzi di cui sopra, con i quali ha le dovute autorizzazioni e per i materiali provenienti da fuori Regione aveva debita Convenzione con I Consorzi di Filiera. Inoltre, sono stati sempre compilati i registri di carico e scarico ed ha adempiuto e sono state rispettate tutte le scadenze previste dalla normativa vigente.”

Nell’inchiesta sono state rinviate a giudizio 40 persone, politici, imprenditori e tecnici comunali, accusati a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’illecita gestione di rifiuti speciali non pericolosi. Il processo inizierà a fine giugno davanti ai giudici della seconda sezione penale di Salerno.
– redazione –
– Articolo correlato –
19/04//2016 – Rifiuti “illegali” a Polla. Rinviate a giudizio 40 persone A fine Giugno inizia il processo