
Ad attenzionare il ventennale cantiere della “Fondo Valle Calore Salernitana” questa volta sono Fillea CGIL Salerno e CGIL Salerno. “Non ci interessa più e ci pare ormai anacronistico l’annoso braccio di ferro tra l’intransigente posizione della Sovrintendenza ai Beni Culturali e l’evanescente attività dell’Amministrazione Provinciale”, scrivono in un comunicato sottolineando i tempi biblici della burocrazia che tiene ferma la riapertura del cantiere dell’asse viario nato per unire Campagna a Vallo della Lucania.
Pronti quindi a sostenere tutte le iniziative che le comunità locali metteranno in campo per sbloccare l’opera definita “di vitale importanza per la viabilità provinciale di un territorio fin troppo martoriato dal dissesto idrogeologico e dalla endemica difficoltà di collegamenti tra le comunità.”
“E’ importante fare squadra rispetto a questa vicenda per uscire dall’isolamento in un comprensorio che necessita di infrastrutture, di collegamenti sicuri” scrive il sindacato.
Ad un comunicato stampa affidano l’appello al coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali: la Provincia, la Soprintendenza e le Parti Sociali, ognuno per il ruolo che ricopre e fare in modo di portare a termine il cantiere affinché non si registri l’ennesima opera incompiuta “una paradossale costante che caratterizza la nostro Provincia.”
– redazione –
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