Si è tenuta questa mattina a Padula la conferenza stampa di fine anno del Codacons Vallo di Diano alla presenza del responsabile Roberto De Luca, di Salvatore Gasparro, Rocco Panetta e Silvana Viola, referenti rispettivamente dei settori agricoltura, trasporti e legale.
“La politica del Vallo di Diano non lavora per il territorio, si pensa solo alle cariche e alla riconferma senza risultati concreti”: questo il messaggio del Codacons alla fine del 2015, un anno che ha segnato la perdita di ulteriori servizi.
Le Istituzioni presenti sul territorio, secondo l’Associazione, non sono state potenziate e, dopo il Tribunale di Sala Consilina, il Vallo di Diano ha assisistito anche alla chiusura del carcere. Forte preoccupazione è stata espressa per la questione sanità e per l’Ospedale di Polla.
“Non sviluppo, ma solo apparenza”, ha sottolineato Silvana Viola nel corso dell’incontro riferendosi alla situazione politica del Vallo di Diano, un territorio che, a causa delle forti divisioni, non è riuscito ad esprimere nemmeno un rappresentante nel Consiglio Regionale.
Per il Codacons è necessario puntare in modo concreto sull’agricoltura, ed in modo specifico sull’“agricoltura ecolocale” , con la creazione di una piattaforma per la raccolta delle microproduzioni locali, vere e proprie eccellenze, da sottoporre ad un mercato ampio e che voglia davvero investire in qualità, tutelando, quindi, la salute dei consumatori.
Rocco Panetta ha posto l’accento sul bando della Regione Basilicata per l’affidamento della gestione dei servizi automobilistici sostitutivi o integrativi dei servizi ferroviari, una situazione che potrebbe creare un precedente a a livello nazionale e che porterebbe, tra l’altro, a non poter più acquistare un biglietto globale misto di Trenitalia (Lunga percorrenza + Regionale), il quale, oltre a garantire l’indennità per ritardo, permette al viaggiatore di essere “riprotetto” con l’uso di un altro treno o con l’uso, a spese dell’impresa ferroviaria, di altri mezzi (taxi, ad esempio) o il pernottamento in albergo, in caso di perdita della coincidenza.
Per Roberto De Luca, alla luce dell’analisi effettuata, è necessario “un nuovo patto tra i cittadini del Vallo di Diano”: la proposta operativa nata dall’incontro è quella di creare un tavolo di incontro e di discussione che coinvolga il Codacons, le varie associazioni che operano sul territorio e gli amministratori locali per dare inizio ad un momento di confronto sulle criticità e sui problemi del Vallo in un’ottica di crescita e cambiamento reale.
– Filomena Chiappardo –