Come era prevedibile è arrivata a stretto giro di posta la reazione dal parte del Direttore del Parco Angelo De Vita all’ordinanza con la quale il sindaco di Ottati, Edoardo Doddato ha deciso di aprire la caccia ai cinghiali per 45 giorni.
“Ritengo che l’ordinanza del sindaco – afferma il direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano, Alburni, De Vita – sia soltanto una provocazione. Di fatto non è prevista dalla legge e chi materialmente effettuerà l’attività di caccia al cinghiale commetterà un reato. Doddato ritengo intenda porre l’attenzione su una problematica importante che, in ogni caso, non si può risolvere con la caccia. È un problema avvertito in tutta Italia non solo nelle aree protette”.
Il Direttore del Parco rispedisce al mittente le accuse di inerzia ricevute dal primo cittadino di Ottati.
“Abbiamo attivato i selecontrollori per gli abbattimenti selettivi, sono circa una cinquantina, ed altri 200 se ne aggiungeranno a breve, poi ci sono le catture, abbiamo erogato circa 400mila euro per recinzioni elettriche, negli anni abbiamo destinato degli indennizzi a chi ha subito dei danni. Abbiamo fatto quello che la legge ci ha consentito di fare”.
– redazione –