Un grave atto intimidatorio e ad alto contenuto razzista è stato compiuto ieri nei confronti del sindacato Flai-Cgil nella sede di Santa Cecilia di Eboli da parte del movimento politico di estrema destra Forza Nuova.
Alcuni sconosciuti, infatti, hanno affisso degli adesivi contro l’immigrazione sull’insegna della sede sindacale (la scritta in nero “Basta immigrazione” copre la sigla Flai) e hanno attaccato ai muri alcuni volantini su cui campeggia la scritta “Schierati! L’unico uomo libero è l’uomo combattente“.
La Flai-Cgil Nazionale si è espressa in merito all’episodio poco edificante, richiamando alla mente un periodo, attraversato dall’Italia intera, in cui sempre più spesso si inneggia senza mezzi termini al razzismo e l’intolleranza, facendola da padrona, diviene fenomeno dilagante. A fare da sprone soprattutto determinate forze politiche (il caso di Eboli ne è esempio lampante).
“Riteniamo che tutto questo sia conseguenza del grave clima che sta avvelenando il nostro Paese con dichiarazioni delle forze di desta sulle tematiche dell’immigrazione – fa sapere la Flai-Cgil Nazionale – Respingiamo con forza quanto accaduto, continueremo nella nostra lotta quotidiana per l’affermazione dei diritti dei più deboli e chiediamo ai cittadini, associazioni e forze politiche di essere vicini e solidali alla Cgil in questa battaglia di civiltà e contro i seminatori di odio e di violenza“.
In seguito al gesto intimidatorio ai danni della sede di Santa Cecilia questa mattina, ad Eboli, un Presidio di Legalità con il sindaco, le istituzioni, i lavoratori e i cittadini, a dimostrazione che contro il razzismo si può e si deve continuare a lottare, dissentendo e dissociandosi.
– Chiara Di Miele –