Esperti di rilievo internazionale hanno eletto, per quattro giorni, a capitali della speleologia i due paesi che insieme alla Fondazione MIdA gestiscono lo splendido complesso delle Grotte di Pertosa-Auletta. Tra dibattiti, mostre, escursioni e spiegazioni “sul campo” il popolo degli speleologici si è interfacciato con il pubblico dei “non addetti ai lavori”, aprendo il dialogo con chi vive i territori carsici e accrescendone la consapevolezza del grande patrimonio naturale che li circonda. Una ricchezza che può essere protagonista dello sviluppo economico e sostenibile delle zone carsiche: un dato che è già realtà alle Grotte di Pertosa-Auletta, dove la Fondazione MIdA si sta impegnando da anni in una gestione integrata con il contesto socio-culturale in cui opera.
Nel corso del Congresso è stata sottolineata l’importanza di far conoscere il mondo sotterraneo anche attraverso un adeguato utilizzo dei social media, che contribuiscono a lasciare una traccia di ciò che si fa e a condividere i dati: inevitabilmente “far parlare di sé” è il miglior modo per incuriosire il pubblico.
I lavori congressuali sono stati inaugurati presso la fantastica location del Castello Marchesale di Auletta e sono proseguiti tra Pertosa ed Auletta, presso le sedi MIdA, dal 30 maggio al 2 giugno, registrando una partecipazione di circa 350 speleologici provenienti da tutta Italia e dall’Europa (in particolare Svizzera, Austria, Germania, Romania, Gran Bretagna, Francia). Non sono mancate anche presenze internazionali, tra cui una delegazione di ricercatori cinesi, affascinati dai nostri luoghi e dalle Grotte.
La quattro giorni, del resto, è stata l’occasione per far conoscere sia i dati delle ultime ricerche in campo speleologico sia il nostro territorio e le sue peculiarità. Grande soddisfazione per l’alto livello di contribuiti scientifici e per il successo registrato è stata espressa ieri, al termine dei lavori congressuali, dal comitato organizzatore del XXII Congresso Nazionale di Speleologia e da tutte le associazioni che hanno contribuito alla sua realizzazione come la Fondazione MIdA, il Gruppo Speleo-Alpinistico Vallo di Diano, Federazione Speleologica Campana, la Società Speleologica Italiana.
L’evento, inoltre, è stato designato quale decimo Euro Speleo Forum dalla Federazione Speleologica Europea, che ogni anno indica e promuove un evento di dimensione europea come “punto d’incontro” per gli speleologi in Europa.
– Francesca Caggiano –