
Si è tenuta dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, la prima udienza del processo a carico della donna rumena che ad aprile dello scorso anno, con l’aiuto di due connazionali, rapì le due figlie minorenni da Buccino e fece perdere ogni traccia di sé.
L’episodio si è verificato quando, il compagno della donna, un operaio 38enne anche lui di origine rumena, rientrando a casa, scoprì della misteriosa scomparsa della 28enne e delle due bambine di 4 e 6 anni.
Dopo i vani tentativi di mettersi in contatto telefonico con la moglie e le figlie, grazie all’ausilio dell’avvocato difensore Pasquale Freda e delle forze dell’ordine, l’uomo è riuscito a trovare ed incontrare la donna e le bimbe che oggi vivono in Romania e stanno bene.
Ad aiutare la donna nella fuga verso l’estero, due complici anche loro di origine rumena e che vivono nel Tanagro, finiti ora sul banco degli imputati.
Non si conoscono i reali motivi della scomparsa della 28enne e del rapimento delle due figlie, ma secondo una prima ipotesi, la fuga sarebbe riconducibile ad una persona che avrebbe conosciuto su Facebook.
Ora però, il processo è stato rinviato a marzo 2017, a causa di un difetto di notifica. Nella prossima udienza inoltre, saranno discusse le gravissime accuse di sottrazione internazionale di minori a carico della 28enne e dei due amici.
– Mariateresa Conte –