
È stato riaperto dopo un anno, per i lavori di efficientamento energetico, il museo archeologico nazionale intitolato a Marcello Gigante. In prima fila ieri pomeriggio, c’erano tra gli altri, la senatrice Angelica Saggese, l’assessore regionale al turismo Corrado Matera e il sottosegretario del Ministero Beni culturali Antimo Cesaro.
Costruito su una superficie di oltre 1600 metri quadrati e dislocata su quattro livelli, il museo archeologico nazionale di Buccino riapre le porte ai visitatori con l’esposizione di 5mila pezzi di storia come i cocci dei vasi antichi provenienti dalla Piana del Sele, l’oro, l’armatura di un soldato rivenuta insieme al corredo funerario, i mosaici, la sala banchetto multimediale e i bronzi.
Inaugurato nel 2009, l’edificio quattrocentesco sito nell’ex convento degli eremitani di Sant’Agostino ospita la sede dell’attuale Municipio, la Chiesa di Sant’Antonio e il museo archeologico nazionale.
Una città Buccino, dove continuano ad avvenire nuovi ritrovamenti. I primi reperti archeologici risalgono all’età del Neolitico, rinvenuti in località San Mauro e Piani. All’età del bronzo risalgono le prime abitazioni in località Tufariello. All’età del rame, l’Eneolitico, si datano invece, le tombe ritrovate in località Sant’Antonio e così via.
“Abbiamo un grande tesoro storico da conservare e far fruttare attraverso il turismo” spiega il sottosegretario del Ministero dei Beni culturali Antimo Cesaro. Appello a cui fa eco Corrado Matera: “Siamo facendo grandi passi avanti per collegare tutti i territori attraverso finanziamenti di trasporto e viabilità con i siti storici, ma tanto altro bisogna fare anche attraverso l’ausilio dei mezzi messi a disposizione dal Governo”.
Un territorio Volcei, dove storia e modernità convivono in sintonia.
Al termine della cerimonia è seguito il taglio del nastro per l’inaugurazione di Piazza Municipio.
– Mariateresa Conte –