
Per il calcio del Vallo di Diano quest’annata calcistica che si avvia ai titoli di coda e che ha riservato più di un boccone amaro si chiude con un risultato prestigioso che avrebbe potuto ridare al comprensorio una sua rappresentante dopo l’uscita di scena del Sassano, ma purtroppo così non sarà.
Questa premessa per dire che nella finale play off di prima categoria il Montesano del presidente Giovanni Monaco, guidato in panchina da Roberto Pidone, grande protagonista della Cavese anni Ottanta, ha superato il Real Palomonte (1-0, rete di Angrisani), ha acquisito il diritto di essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di promozione, ma questa, che poteva essere una buona notizia per il calcio comprensoriale, non lo è, in quanto, stante alle dichiarazioni rilasciate dal presidente Giovanni Monaco, al triplice fischio del match che è valso il salto di categoria e che ha dato alla sua squadra la meritata promozione ha rilasciato queste dichiarazioni: “La prossima stagione, pur mantenendo la denominazione di Montesano, le gare interne della squadra si giocheranno a Cava de’ Tirreni, nell’impianto del “Pregiato”. La scelta è dettata dal fatto – continua Monaco – che nella cittadina metelliana ho trovato l’adesione di almeno sette imprenditori che intendono sposare la causa, per questo ho optato per la scelta di spostare la squadra a Cava, dove verranno disputate le gare casalinghe”.
Una vera doccia fredda per i tanti sportivi del Vallo di Diano che auspicavano di assistere anche nella prossima stagione a partite del secondo campionato regionale. Del resto, la decisione assunta dal presidente Monaco non sembra una novità, visto che non solo i calciatori, il tecnico e il direttore sportivo sono tutti cavesi e che nella finale giocata al rinnovato “Comunale” di Casalbuono, sugli spalti non era presente nessun tifoso del Montesano, ma una folta rappresentanza giunta dal centro metelliano, oltre ad addetti ai lavori, segno evidente che la squadra era un corpo del tutto estraneo al contesto territoriale del centro termale.
Un vero peccato per Montesano, che per il prima volta nella sua storia calcistica poteva portare in alto il nome del paese giocando in promozione le proprie gare negli impianti presenti nell’ambito del territorio comunale. Ma così non sarà.
– Gerardo Lobosco –