Non lascia ben sperare, per quanto attiene alla provincia di Salerno, la classifica sulla “Qualità della vita” nelle province italiane relativa al periodo che intercorre tra il 2015 e l’ottobre di quest’anno e pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore. Il territorio salernitano, infatti, nel 2016 scende in picchiata al 103° posto perdendo 11 punti rispetto all’anno scorso (soltanto 7 posti in più rispetto a Vibo Valentia, l’ultima classificata). La classifica del quotidiano economico mette ogni anno a confronto le province basandosi su una serie di indicatori che si suddividono in 6 settori di indagine, ponendo un’attenzione particolare alla vivibilità dei territori e alle esigenze di chi vi risiede, tra cui la percentuale di occasioni lavorative per i più giovani, il valore degli immobili, l’integrazione degli extracomunitari, la capacità di saper innovare.
La provincia di Salerno ha fatto registrare un PIL pro capite di 15234 euro posizionandosi al 94° posto rispetto alle altre province riguardo a questo parametro, mentre la media relativa alla pensione mensile è di 645 euro. I depositi bancari dei salernitani nella classifica 2016 corrispondono in media a 15529 euro pro capite e il patrimonio immobiliare residenziale a 56032 euro pro capite. Il Sole 24 Ore analizza poi anche i canoni di locazione mensile che, in provincia di Salerno, si attestano in media a 860 euro, mentre la spesa per i beni durevoli di una famiglia corrisponde ad una media di 1408 euro. 2115 euro è la cifra relativa ai protesti pro capite rilevati nel lasso di tempo intercorso tra il mese di luglio 2015 e quello di agosto 2016 in provincia.
Nell’ottobre di quest’anno 10 sono le imprese registrate ogni 100 abitanti in provincia di Salerno, 13% è il valore delle esportazioni sul PIL, zero sono state le startup innovative rilevate ogni 1000 imprese così come nulle sono state le domande di brevetti ogni 1000 abitanti. Ammontano invece a 15 euro le spese sociali pro capite dei Comuni per minori, anziani e poveri effettuate nel 2015, la banda larga copre l’86% della popolazione, si sono registrati 6 nuovi nati ogni 1000 abitanti, 26 separazioni ogni 10mila coniugati nel 2015 e 79 laureati ogni 1000 giovani tra i 25 e i 30 anni.
Nel settore della sicurezza e della commissione di reati, nel 2015 si sono registrati 150 scippi e borseggi, 223 furti in abitazione, 177 furti d’auto, 39 rapine e 261 truffe e frodi informatiche ogni 100mila abitanti. Mentre per ciò che concerne il settore dedicato alla cultura, al tempo libero e al turismo, in provincia di Salerno, ad ottobre 2016, si contano 722 ristoranti e bar ogni 100mila abitanti, 320 milioni di euro è la spesa sostenuta dai turisti stranieri in visita nel 2015 e, sempre per ogni 100mila abitanti, ci sono soltanto 6 librerie e 3 sale cinematografiche.
– Chiara Di Miele –