
Alle prime ore dell’alba di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, diretti dal colonnello Riccardo Piermarini, hanno intrapreso una vasta operazione in diversi comuni della Piana del Sele, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della locale direzione distrettuale Antimafia, per reati di estorsioni nei confronti di imprenditori locali, con l’aggravante del metodo mafioso.
Le operazioni hanno coinvolto due unità del Nucleo Cinofili di Sarno e un equipaggio del 7° Elinucleo di Pontecagnano, oltre ai militari della Compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Erich Fasolino, e della Compagnia di Eboli, agli ordini del capitano Alessandro Cisternino.
Le indagini, compendiate nell’operazione “GAME OVER”, hanno avuto inizio negli ultimi mesi del 2014, a seguito di alcuni episodi estorsivi ai danni di cinque imprenditori della Piana del Sele, tra il marzo 2014 e il giugno 2016.
Gli imprenditori di Eboli, Pontecagnano, Salerno e Campagna, operanti in diversi settori economici subivano violente azioni intimidatorie. Tra gennaio e marzo 2015 un imprenditore ha subìto l’incendio di un autocarro parcheggiato in un cantiere e a distanza di poco tempo un altro incendio nel giardino della sua abitazione, che ha distrutto la propria autovettura.
Nelle intenzioni criminali degli indagati vi era anche il controllo del redditizio settore del trasporto su gomma dei prodotti ortofrutticoli di alcune aziende della Piana del Sele. Un altro imprenditore del posto è stato affiancato da un’autovettura con a bordo due persone che hanno esplosi colpi d’arma da fuoco.
Un altro episodio di rapina ed estorsione è stata perpetrata ai danni di V.M., promotore finanziario di Campagna. In questo caso gli indagati, a fronte di una mancata autorizzazione per l’accesso a un prestito, hanno rapinato il professionista mentre si trovava a bordo della sua auto, sottraendogli anche il veicolo, restituito solo a seguito del pagamento di 5.000euro, modalità nota come “cavallo di ritorno”.
In carcere sono finiti: Sergio Bisogni, Francesco Mogavero, Maurizio De Martino, Sergio Rainone, Francesco Sessa, affiliati al clan Pecoraro-Renna.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Salerno-Fuorni, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
– Tania Tamburro –