Questa mattina il personale della Squadra Mobile di Salerno – Sezione Criminalità Organizzata – ha eseguito un provvedimento cautelare personale, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di Giovanni Marandino, già agli arresti domiciliari.
A Marandino vengono contestati ulteriori reati di estorsione e minacce nei confronti di alcuni imprenditori della Piana del Sele, in modo particolare di Capaccio ed Agropoli.
Le indagini sono scattate proprio dopo le denunce degli imprenditori stanchi dei soprusi e delle richieste estorsive. L’ordinanza si inquadra nel procedimento penale con il quale, un anno fa, furono emessi sette fermi eseguiti dalla Squadra Mobile della Questura di Salerno.
I soggetti furono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, usura.
Giovanni Marandino, già nella seconda metà degli anni Settanta, era esponente di spicco dell’organizzazione camorristica denominata “Nuova Camorra Organizzata” che faceva capo a Raffaele Cutolo, del quale gestì la latitanza fino al maggio 1979, quando venne arrestato ad Albanella.
– redazione –