
A distanza di qualche settimana da quando l’ex presidente del Comitato Regionale Campania della Federcalcio Vincenzo Pastore era stato ulteriormente deferito per altri 18 mesi, ecco una nuova sentenza che lo fa allontanare sempre più da un suo improbabile ritorno al timone del calcio dilettantistico in Campania.
La decisione questa volta va sostanzialmente nella stessa direzione, però arriva da un Tribunale ordinario, quello di Napoli, che ha deciso di respingere il Ricorso di urgenza, presentato dal Comitato “Giù le mani dal calcio campano” e dal Presidente della Società “Indipendente Vitulazio”, in cui si chiedeva la convocazione di un’assemblea straordinaria.
Il Tribunale di Napoli, con l’ordinanza emessa dal Giudice Angelo Del Franco, ha deciso di respingere la richiesta di convocazione di un’assemblea straordinaria ed ha condannato i ricorrenti al pagamento delle spese legali per un importo di 6mila euro, oltre alle spese generali, cassa di previdenza e Iva.

La notizia l’ha resa nota il Commissario Straordinario Cosimo Sibilia, che nella nota ha dichiarato: “Il Ricorso al Tribunale di Napoli è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo di chi, evidentemente, non si rassegna al fatto che vi è stata una svolta nell’ambito del Comitato Campania con l’azione della gestione Commissariale tesa al ripristino della normalità e, al contempo, a ristabilire i principi che caratterizzano da sempre l’attività sportiva, come quello della lealtà”.
“Del resto – ha sottolineato Sibilia – come ha di recente affermato il Tribunale Nazionale Federale, se c’è stato qualcuno che ha realmente messo le mani sul calcio campano questo sicuramente non è un componente della gestione Commissariale”.
Sibilia ha poi rivolto un invito a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del calcio della regione a stringersi attorno ad un progetto comune di rinascita ed ha concluso citando un verso dal primo libro dell’Eneide: “Forse un giorno ci allieterà ricordare tutto questo”.
– Gerardo Lobosco –