
Il Gal Vallo di Diano è il primo progetto finanziato in Regione. Su questo importante risultato interviene il presidente Attilio Romano.
- Presidente, quanto è stato importante, per il territorio, il riconoscimento riguardante il finanziamento del Gal Vallo di Diano?
Credo molto, poiché innanzitutto potremo dare continuità alle attività avviate e realizzate nella precedente programmazioni dei fondi europei PSR 2007/2013 e poi siamo riusciti con grande determinazione a raggiungere l’obiettivo di un nuovo finanziamento per posizionarci di nuovo al centro per continuare a contribuire allo sviluppo locale del nostro territorio.
- Cosa ha contribuito a rendere il progetto così importante da essere considerato al top della classifica?
Innanzitutto si è dimostrata vincente l’idea di puntare su un team di professionisti locali, alcuni più esperti altri meno, ma con qualità umane e competenze che poi sono state dimostrate durante il lavoro, i quali, grazie alle indicazioni provenienti dal CDA del GAL, hanno aggiunto alla progettualità un carattere di modernità inserito in un contesto di conoscenze puntuali delle caratteristiche migliori del nostro comprensorio.
- Oltre alla bravura dei progettisti, la politica ha giocato un qualche ruolo in questo straordinario riconoscimento?
Mi corre l’obbligo in questa occasione di ringraziare molto la Regione Campania ed i funzionari che hanno selezionato le progettualità candidate a fine agosto scorso, poiché al di là del nostro primo posto credo che sia stato fatto davvero un buon lavoro, rispettando anche in pieno la tempistica per la selezione. E’ del tutto evidente che, oltre al Presidente De Luca, che è uomo di garanzia e di impegno forte per che quello che rappresenta la sua storia umana e politica, sentiamo che il vento soffia alle nostre spalle e nella direzione giusta grazie anche alla presenza dell’Assessore regionale Corrado Matera, un nostro conterraneo, che ha già contribuito con il suo impegno e con le sue competenze e non ho dubbi continuerà a farlo, a determinare attraverso delle politiche di seria programmazione fatti concreti e azioni di sviluppo del nostro intero territorio che per troppi anni è rimasto dimenticato rispetto alle politiche di crescita delle aree cosiddette interne e che ci ha mostrato tutta la sua vicinanza anche nella partita del GAL.
- Come amministratore, percepisce l’attuale protagonismo del Vallo di Diano in seno alla Regione Campania?
Ritengo che malgrado tutte le difficoltà che certamente ci sono, siamo certamente in una congiuntura favorevole per il Vallo di Diano. Il Presidente De Luca, un salernitano che conosce molto bene il Vallo di Diano, l’Assessore Corrado Matera, praticamente uno di noi, a cui è stata assegnata una delega importantissima come quella del turismo e sappiamo bene tutti quanto la nostra area abbia una specifica vocazione per questo settore ed il Presidente del Parco Tommaso Pellegrino che è una persona dalle grandi qualità umane, ma che soprattutto ama e crede fortemente nelle politiche di rilancio del nostro territorio. Poi va sottolineato tutto il lavoro di “concimazione” che ha fatto la nostra Comunità Montana con il presidente Raffaele Accetta da diversi anni, facendo nascere una consapevolezza moderna da parte dei tanti amministratori attenti e appassionati del nostro comprensorio che, al di là delle appartenenze politiche nazionali o regionali, ormai tende con naturalezza a mettere al centro e come unico obiettivo il nostro territorio e non i miseri interessi politici di un tempo. La stagione del cambiamento la sentiamo accanto a noi; ora dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme così come abbiamo fatto, senza distrazioni e tenendo presente che gli interessi di sviluppo del nostro territorio valgono più di ogni altra cosa.
– Rocco Colombo –