
Dopo la notizia del provvedimento di sgombero degli immigrati presenti all’interno dell’Hotel Tanagro, nel comune di San Pietro al Tanagro, è arrivata la reazione da parte di Salvatore Filosa, responsabile della Cooperativa sociale “L’Impronta” di Santa Maria La Carità in provincia di Napoli.
La Cooperativa in questione gestisce l’accoglienza degli immigrati nella struttura grazie ad una convenzione sottoscritta con la Prefettura di Salerno dopo aver partecipato al bando di gara predisposto dall’Ufficio Territoriale di Governo. L’ordine di sgombero è arrivato dal Tribunale di Lagonegro in seguito ad una serie di violazioni riscontrate dal giudice che ha firmato il provvedimento.
“Il nostro rapporto con l’Hotel Tanagro è di tipo alberghiero – ha dichiarato Filosa – e quindi non è mai cambiata la sua natura tanto è vero che la Prefettura utilizza anche strutture ricettive per la sistemazione di ospiti richiedenti asilo e ciò oltre la totale estraneità nel conoscere le reali vicende cittadine. Nel 2016 non si può ancora fare la differenza fra colori, nazionalità o culture e quindi una struttura non può perdere o aumentare valore solo dal tipo di ospite. Questo ci lascia increduli“.
Filosa poi sottolinea come, grazie alla presenza della Cooperativa è stato possibile assumere anche otto ragazzi con un regolare contratto di lavoro. “Oltre alla nostra preoccupazione per gli ospiti immigrati richiedenti asilo, ci preme soprattutto tutelare gli 8 giovani – conclude – che attualmente sono stati impiegati con un regolare contratto di lavoro; molto spesso si spera che i giovani non vadano via e pertanto chiediamo alla cittadinanza o comunque ai comuni limitrofi di aiutarci a trovare altre strutture anche più piccole così da poter mantenere il personale assunto e permettere la vera integrazione a questi ragazzi ed alle famiglie di immigrati”.
– Erminio Cioffi –
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22/7/2016 – Immigrati nell’Hotel Tanagro. Il Tribunale ordina lo sgombero della struttura