Dopo il successo de “La Pasqua ai tempi dei social network”, che ha raccolto più di 9 milioni di visualizzazioni su facebook e in occasione dell’uscita del loro ultimo video sui colloqui di lavoro dei grandi della storia, i ragazzi di Casa Surace hanno accettato di rispondere a qualche domanda per noi.
- D. – Da chi è composta Casa Surace?
R. – Casa Surace è composta per il 40% da valdianesi, per il 55% da napoletani e per il 20% da calzini spaiati.
- D. – Quando è nata l’idea di creare il gruppo?
R. – In verità non è mai nata. Un giorno hanno bussato alla nostra porta: ci siamo trovati davanti degli emigranti con diverse valige. Hanno detto che sarebbero rimasti in casa un paio di giorni. E sono passati due anni. Allora, per ingannare il tempo, abbiamo deciso di cominciare a girare video.
- D. – E adesso in quanti siete?
R. – Non lo sappiamo, aspetta. Allora qui in cucina siamo in tre, un paio sono di sicuro in salotto, e mi sa che due dormono. Non possiamo controllare nei bagni, ma diciamo una decina.
- D. – Sarcasmo, ironia e un pizzico di dissacrante verità: è questa la ricetta vincente dei video di Casa Surace. Ma da dove nascono le vostre idee?
R. – Noi viviamo insieme 24 ore al giorno, quindi ci capita continuamente di discutere, di ridere, di litigare. Da questi spunti creiamo i nostri video. A volte li giriamo in poche ore, a volte in più giorni. L’intento è di raccontare il mondo con uno sguardo attuale. Passiamo dalla satira, alla parodia, alla serietà.
- D. – Nell’ultimo video vi siete divertiti a rivisitare, in chiave ultramoderna, gli ipotetici colloqui di lavoro dei grandi della storia. Da Marx a Picasso, da Dante a Einstein: tutti ma proprio tutti bocciati da un cinico Andrea Di Maria. Ma Casa Surace è mai stata scartata?
R. – In verità siamo ancora in attesa di un colloquio in cui ci prendono.
- D. – Il video si chiude con un riferimento un po’ più serio al ruolo della donna nel mondo del lavoro e alle relative discriminazioni che spesso la coinvolgono. La Vergine Maria viene scartata perché in dolce attesa. Da Casa Surace, che è composta da soli uomini, vogliamo una piccola riflessione in merito.
R. – In effetti abbiamo deciso di chiudere il video con una versione minimamente amara. Abbiamo pensato che la Madonna potesse essere un’immagine abbastanza forte per rappresentare un problema che davvero affligge molte donne. Abbiamo deciso di chiamarla solo “Maria” proprio perchè è un nome che facilmente si può identificare con qualsiasi donna del mondo.
Poi è vero che noi a Casa Surace siamo tutti maschi, ma non è una scelta nostra, non abbiamo mai licenziato nessuna donna. Sono loro che licenziano noi.
- D. – Cosa vi impegna al momento e che progetti avete per il futuro?
R. – Al momento ci stiamo organizzando per diversi progetti. La nostra società è nata da pochissimo, da soli 3 mesi. E siamo stati molto fortunati a produrre subito video che hanno riscosso molta attenzione. Stiamo collaborando con Vincenzo Salemme, per aprire il suo canale Youtube, e siamo in contatto con una serie di aziende poiché lavoriamo anche su spot più seri. Ma il nostro grande progetto è portare avanti la nostra personale idea di video, in maniera tale da rendere famoso soprattutto Daniele Pugliese. ( 31enne ingegnere di Sala Consilina che ha mollato tutto, buttandosi a capofitto nel progetto Surace. ndr)
– Annachiara Di Flora –