Taglio del nastro domenica 21 giugno, alle ore 11, per l’inaugurazione del Ponte Tibetano situato nel comune di Laviano, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Oscar Imbriaco e del Presidente della Provincia Giuseppe Canfora.
Immerso nella riserva naturale tra i Monti Eremita-Marzano e sospeso a circa 80 metri dal suolo, il Ponte Tibetano è una delle opere più suggestive e ingegnose mai realizzate nella Valle del Sele.
Ideato dall’ex sindaco di Laviano Rocco Falivena e costruito dagli ingeneri Sergio Paciello e Roberto Castaldini, il Ponte è collocato al di sopra del Vallone delle Conche ed è raggiungibile soltanto a piedi.
L’opera costruita con cavi e funi d’acciaio ha un ridotto impatto estetico-visivo e una forte valenza architettonica.
Il Ponte Tibetano, infatti, collega lo storico e suggestivo Castello Normanno situato sulla vetta Nord-Est della montagna con l’altra estremità del monte Sud-Ovest, attraversando il vallone delle Conche.
Laviano che rientra in uno dei percorsi naturalisti del Club Italiano Alpini, diventa, così, un luogo interessante e da visitare con il Castello Normanno, il Ponte Tibetano, l’area verde pic nic, il villaggio anti-stress costituto da prefabbricati e attrezzato per ogni esigenza, la Villa Comunale e la Chiesa di Santa Maria della Libera.
“L’inaugurazione del Ponte Tibetano è soltanto la prima straordinaria opera realizzata nel nostro paese – spiega il vicesindaco di Laviano Alfonso Sabatino – l’intento dell’amministrazione comunale è quello di valorizzare tutti i sentieri naturalistici del Cai e tra queste rendere accessibile a tutti i visitatori il vallone delle Conche che al momento può essere visitato soltanto da esperti data la sua pericolosità”.
– Mariateresa Conte –