Le incertezze del vivere e le tensioni non devono bloccare i passi di ciascuno. Un messaggio prezioso del vescovo Spinillo.
“Oggi come cristiani dobbiamo essere davvero coloro che annunziano qualcosa di più vero, di più buono, di più santo nella società perché non ci sono altri punti di riferimento e se vogliamo salvare il mondo dobbiamo camminare così”. Parole chiare, efficaci e vere del vescovo Angelo Spinillo seminate ieri sera nel cuore dei devoti e nel deserto dell’umanità.
Nell’omelia del presule durante la concelebrazione nel Santuario di San Ciro ad Atena Lucana, alla vigilia della Festa di San Ciro Medico Eremita e Martire vi erano gocce di verità e di fiduciosa speranza. “Questo mondo che sembra così incerto, così incapace di guardare a qualcosa che sia più perfetto, – ha affermato il vescovo – un mondo che sembra così ripiegato su se stesso che per certi versi non riusciamo più a distinguere ciò che è bene da ciò che è male e per una sorta di paradosso, ciò che dieci anni fa era considerato in un modo oggi viene considerato in un altro e allora non capiamo più ciò che è giusto, ciò che è buono e cosa possiamo condividere come obiettivo da sviluppare insieme”.
Il presule aiuta a riflettere sul senso del cammino. “Gesù si mette in cammino dopo un momento di grossa tensione, c’è stata quasi una rivoluzione potremmo dire nel suo paese”.
– Lucia Giallorenzo –