
E’ montata la protesta, questa mattina, davanti alla sede della Prefettura di Salerno da parte degli operai idraulico-forestali delle province di Salerno e Avellino. Il presidio, organizzato dalle sigle sindacali Fai, Flai e Uila, anticipa lo stato di agitazione dei lavoratori del comparto forestale annunciato per il prossimo 16 maggio a Napoli presso la sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura.
Tra le note dolenti lamentate la questione ormai gravosa delle mensilità arretrate. Ricordiamo a questo proposito l’invito ai presidenti delle Comunità Montane, avanzato pochi giorni fa dal Presidente Vincenzo De Luca, a valutare la possibilità, prevista anche per le stesse Comunità, di attivare l’istituto dell’anticipazione di tesoreria sui fondi trasferiti dalla Regione, in modo tale da consentire di dare immediata esecuzione ai mandati di pagamento e saldare così le mensilità arretrate per i lavoratori idraulico-forestali della Campania.
Le sigle sindacali, annunciando lo stato di agitazione, hanno più volte sottolineato che “nulla si è fatto per garantire una congrua anticipazione agli Enti delegati” e che “ancora non sono superate le difficoltà esistenti per l’assunzione dei lavoratori forestali OTD storici delle Province con soluzioni esigibili in tempi brevi”.
Presente questa mattina davanti alla sede della Prefettura anche una delegazione rappresentativa degli idraulico-forestali dipendenti della Comunità Montana Vallo di Diano.
Nel corso del presidio sono stati ricevuti in Prefettura il segretario della Cgil Flai Salerno Sergio Mautone e Cgil Flai Avellino Carlo Ceccarelli, quello della Cisl Fai Salerno Aniello Garone e della Uil Ciro Marino. Seduta al tavolo anche una delegazione di operai campani e Graziella Di Zeo a rappresentare i forestali valdianesi. “Siamo qui a rivendicare più di ieri i nostri diritti– dichiara ad Ondanews Graziella Di Zeo a nome di tutti i suoi colleghi – Diamo atto del lavoro svolto in questi mesi dal Governo De Luca ma siamo consapevoli che lo sblocco dei fondi richiede tempi burocratici molto lunghi, la situazione è diventata insostenibile. Alcune Comunità Montane hanno 21 mensilità arretrate, mentre in quella Vallo di Diano siamo solo a 5 mensilità, vantando, nonostante le difficoltà, un’amministrazione responsabile e la professionale progettualità del responsabile Beniamino Curcio“.
A margine dell’incontro il Prefetto si è impegnato a contattare il governatore De Luca per fissare un incontro e parlare personalmente con lui nella giornata del 16 maggio in vista del presidio sotto la Regione Campania. Mentre i delegati venivano ricevuti dal Prefetto alcuni operai hanno bloccato la strada sottostante in segno di protesta.
– Chiara Di Miele –