111mila Euro, questo è il “prezzo” da pagare per far fronte alla carenza di medici nell’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla.
E’ quanto emerge dalla delibera con la quale il Direttore Generale dell’ASL Salerno, Antonio Squillante, ha prorogato la convenzione con l’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta per l’attività di consulenza in Cardiologia e per i turni attivi per tutto il 2015. Il compenso per i medici che arriveranno a Polla dal nosocomio casertano ammonta a 60 euro lordi all’ora.
Squillante nella premessa della delibera motiva questa necessità in seguito al blocco del turnover del personale ed al divieto di assunzioni. La situazione del reparto di Cardiologia del nosocomio pollese è particolarmente critica a causa della “gravissima carenza – scrive Squillante – di medici cardiologi, ulteriormente aggravata dalla recente cessazione dal servizio per decesso di un medico cardiologo“.
Nel reparto, di fatto, sono rimasti in servizio soltanto 5 dirigenti medici ed uno di questi svolge la funzione di Dirigente Responsabile facente funzione. 5 medici non sono in grado di garantire l’assistenza 24 ore su 24 in un reparto dove ci sono 14 posti letto di cardiologia e 8 posti letto di UTIC. A causa dei pochi medici non possono essere garantite nemmeno le prestazioni ambulatoriali e le consulenze interne necessarie per gli altri reparti di degenza e per gli interventi chirurgici in sala operatoria.
La scelta di rinnovare la convenzione con l’azienda ospedaliera di Caserta è stata fatta perchè “non è stato possibile – si legge nella delibera – instaurare, per indisponibilità dei Dirigenti Medici, un rapporto convenzionale con Aziende più vicine all’ospedale di Polla”.
– Erminio Cioffi –