La XIX edizione di “Luci della Ribalta – Itinerari ed eccellenze della Campania” ha calato il sipario ieri sera con il sesto e ultimo degli spettacoli di alta qualità scelti e organizzati dal Comune di Padula-Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo, in collaborazione con l’agenzia “All Music Management” di Umberto Ponzo.
Nell’Area Parco della Certosa di San Lorenzo un caloroso e numeroso pubblico ha accolto Gaetano Curreri, voce calda e graffiante degli Stadio, e i musicisti della band nella tappa padulese del loro “Canzoni Tour 2015“. Un viaggio a ritroso ripercorrendo i più grandi successi del gruppo bolognese, scoperto da Lucio Dalla nel 1977, alla soglia dei quasi 40 anni di carriera. Un concerto coinvolgente e allo stesso tempo sprone per molteplici riflessioni, oltre che momento per ricordare eventi e personaggi che hanno fatto la storia dell’Italia. Infatti oltre ai brani più noti degli Stadio, da “Ballando al buio“, “Sorprendimi“, “Equilibrio instabile” o “Lo zaino” alle più recenti “Diamanti e caramelle” o “La promessa” (in cui duetta con Noemi), Curreri ha riproposto al pubblico di Padula “brani omaggio” ad artisti importanti. Primo tra tutti Dalla (“Vedeva le cose prima degli altri – dice di lui Gaetano sul palco – Mi obbligò in 15 giorni a scrivere il testo di ‘Chi te l’ha detto’“), ricordato con “La sera dei miracoli” e “Anna e Marco“. E un omaggio era d’obbligo anche per Carlo Verdone che, ascoltando Curreri e gli altri, decise che le loro canzoni dovessero fare da colonna sonora a “Borotalco” (“Se nell’83 non fosse venuto ad ascoltare Dalla, probabilmente non avremmo mai iniziato a cantare“).
Un passaggio delicato a ricordare il “pirata” Pantani con “E mi alzo sui pedali“, per poi lasciare a Padula una dedica speciale a suo figlio Joe Petrosino per cui Curreri ha cantato la toccante “Per la bandiera“, scritta per onorare la memoria degli agenti della scorta del giudice Falcone morti a Capaci nell’attentato del ’92. “Generazione di fenomeni“, “Stabiliamo un contatto“, “Bella più che mai” e “Ti mando un bacio” hanno chiuso lo spettacolo lasciando il pubblico visibilmente emozionato e soddisfatto di aver potuto assistere, grazie all’eccellente cartellone proposto da “Luci della Ribalta”, ad un’importante performance celebrativa della musica d’autore e di alta qualità.
– Chiara Di Miele –