
Il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ha deliberato per avviare la semplificazione delle procedure amministrative.
Il provvedimento va nella direzione di una sburocratizzazione per rendere più semplici le procedure ai cittadini che vivono nell’area protetta e, soprattutto, per eliminare il preconcetto che vede il Parco come un ostacolo alla crescita.
L’Ente intende tuttavia dare una profonda attenzione alla prevenzione e alla lotta sia dell’abusivismo edilizio che dei reati ambientali, ma diversi interventi, differenziati per tipologia e per zone di classificazione del Parco, non saranno più sottoposti a nulla osta.
Nelle zone C1 – C2, per citare alcuni esempi, non sono soggetti a nulla osta dell’Ente Parco interventi per il rifacimento di intonaci, le tinteggiature, i rivestimenti esterni o i manti di copertura, le opere di manutenzione di balconi, terrazze o scale esterne, l’integrazione o la sostituzione di finiture esterne o di manufatti quali infissi, cornici, parapetti, lucernari, comignoli. Inoltre nessun nulla osta per gli interventi di coibentazione volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici che non comportino la realizzazione di elementi o manufatti emergenti dalla sagoma, compresi quelli eseguiti sulla copertura.
Questo consentirà una più rapida e immediata realizzazione degli interventi senza lungaggini burocratiche.
“Nessuna nuova costruzione all’interno dell’area Parco che non è prevista dalla legge -ha dichiarato il presidente Tommaso Pellegrino – il nostro obiettivo è quello di rendere più facile la vita ai cittadini che vivono nel nostro territorio attraverso una sburocratizzazione vera e concreta, che faccia diventare il Parco un’opportunità e non un ostacolo”.
Nei prossimi giorni, la deliberazione sarà inviata agli uffici tecnici dei comuni del territorio dell’area protetta per la necessaria condivisione.
– Tania Tamburro –