Erano presenti solo i sindaci di Pertosa e Salvitelle, ieri sera, al tavolo tecnico convocato dal primo cittadino, Rocco Giuliano, volto a scongiurare la soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Polla. Dopo Sapri e Lauria, difatti, anche la cittadina fluviale del Vallo di Diano rischia di perdere l’importante presidio di giustizia che, come già specificato, in caso di chiusura non è detto venga accorpato a quello di Sala Consilina. Per evitare il peggio il sindaco, di concerto con il Consiglio comunale tutto, aveva fissato per ieri una riunione a cui erano stati invitati a partecipare i sindaci e i consiglieri dei comuni ricadenti nella competenza dell’ufficio pollese.
Nella lettera di convocazione Giuliano chiedeva ai sindaci di Petina, Auletta, Pertosa, Salvitelle, Caggiano, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro e San Rufo di contribuire economicamente alla gestione dell’ufficio, specificando che la mancata partecipazione all’incontro si sarebbe ritenuta quale estrinsecazione della volontà di non aderire alla gestione associata.
Ebbene ieri sera solo 4 comuni hanno apertamente manifestato la loro disponibilità. Si tratta di Pertosa e Salvitelle, rappresentati dai rispettivi primi cittadini, e San Pietro al Tanagro ed Auletta per i quali erano presenti due membri della Giunta inviati dai sindaci in loro rappresentanza. Sordi all’appello di Giuliano i sindaci di Sant’Arsenio, Caggiano, Petina e San Rufo, che hanno disertato l’incontro.
“Io non chiedo a nessuno l’elemosina, ma è inaccettabile rischiare di perdere anche questo ufficio per il solito vizio di non fare squadra. – ha dichiarato il sindaco Rocco Giuliano – Ed è ancora più grave che la metà dei sindaci si mostri indifferente a tutto ciò. Se ogni comune si impegnasse a versare un euro e trenta a cittadino ogni anno, sarebbe possibile una gestione equa ed associata del presidio di giustizia, gestione di cui non può farsi carico solo il comune di Polla. Parliamo sempre di unità, ma adesso l’unità dov’è?”.
Insomma, la storia si ripete.
“Il Sindaco Giuliano e l’Assessore Corleto – si legge in un comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale – ringraziano i Comuni di Pertosa, Salvitelle ed Auletta per l’impegno assunto a favore del mantenimento del locale Presidio di Giustizia nonché tutti gli Assessori e Consiglieri per la loro partecipazione ed esprimono un forte rammarico nei confronti dei Sindaci che hanno ritenuto di non aderire all’invito di contribuire al buon esito del tavolo tecnico, ad un confronto proficuo sulla salvaguardia dell’Ufficio del Giudice di Pace di Polla, anche rappresentando in maniera chiara e netta un proprio motivato diniego alla gestione associata del servizio“.
“Per l’ennesima volta – incalza l’Amministrazione pollese – non si mantiene fede all’impegno morale, ancor prima che politico, di fare squadra tra gli amministratori del Vallo di Diano per la risoluzione di problematiche inerenti il territorio: come sempre, si predica bene e si razzola male!“.
– Annachiara Di Flora –
Dov’era il sindaco quando bisognava fare squadra quando altri importanti uffici stavano per essere sottratti al nostro caro territorio?
A inaugurare chiese col sig. Caldoro?
Ahahahahahahahaha bravo viciè
Ciccone e gli “amici di merende” dovrebbero farsi una rigorosa ed oggettiva analisi introspettiva sul proprio operato degli ultimi 40 anni.
Giungerebbero ad una drammatica conclusione: FALLIMENTO A 360°, cosa che ha comportato la demolizione socio-economico del territorio con contestuali macerie sociali.
Se questo “signore” volesse riguadagnare un minimo di dignità agli occhi delle comunità che hanno amministrato dovrebbe dimettersi ed ammettere a se stesso le proprie debacles.
Bravo Vincenzo
Non diciamo baggianate. Qua non si tratta di essere di un colore o di un altro. Si può essere anche arcobaleno. Si tratta di fare squadra per evitare l’ennesimo depauperamento del territorio. Solo facendo squadra e superando i “colori” un territorio con una popolazione equivalente a qualche condominio del capoluogo di provincia può sperare di ottenere qualcosa. Il Sindaco Giuliano, stavolta, ha pienamente ragione, indipendentemente dal “colore” politico.
ma mi sai spiegare a che accidenti serve il giudice di pace a polla quando c’è a sala Consilina, a 10 minuti di macchina di distanza? ma di quale depauperamento stai parlando?
Caro Carmine, il problema non é che c’é Sala Consilina a 10 minuti di macchina. Il problema é che bisogna piantarla di far fuori tutte le strutture di utilità pubblica del Vallo di Diano. Tieni conto, tra l’altro, che non é detto che il Giudice di Pace di Polla vada a Sala Consilina. Potrebbe andare a Lagonegro. Con la tua (rispettabilissima e da rispettare) opinione allora va anche bene che abbiano chiuso il carcere a Sala Cosnilina, tanto c’é quello di Salerno a 40 minuti d’auto. Va benissimo che stiano chiudendo l’Ospedale, tanto c’é Potenza a 40 minuti d’auto o Eboli a 30 minuti di macchina. Va bene che abbiano chiuso il Tribunale di Sala Consilina, tanto c’é Lagonegro a 30 minuti di auto. E, visto che ci siamo, allora, chiudiamo anche i Carabinieri nel Vallo, tanto loro arrivano da Lagonegro di 20 minuti (senza guardare al Tutor) e chiudiamo anche il centro trasfusionale dell’Ospedale di Polla, tanto il sangue lo andiamo a prendere a Battipaglia…sperando che chi lo deve ricevere ce la faccia ad aspettare almeno un’ora….Caro Carmine, così non si va da nessuna parte. Ci pensano già gli altri a farci del male ed a depredarci…cerchiamo almeno di non dargli una mano a farlo.