Un minorenne africano, sbarcato in Sicilia assieme ad altri centinaia di suoi connazionali e assegnato dalla Questura di Siracusa alla “Casa Linus” di Polla, da ieri sera ha fatto perdere ogni traccia di sè.
La denuncia è stata fatta dai responsabili della struttura gestita dalla Cooperativa Iskra ai Carabinieri della Stazione di Polla ma, nonostante l’attivazione immediata delle indagini, del minorenne sembra essersi persa ogni traccia.
Non è la prima volta, purtroppo, che fatti del genere succedono nelle strutture di accoglienza presenti nel Vallo di Diano, così come, ovviamente, succedono in tutte le strutture di accoglienza presenti sull’intero territorio nazionale da dove gli ospiti prendono volontariamente il volo in cerca di parenti o amici sparsi in Europa.
Qualche settimana fa, dalla struttura “Sentieri” di San Pietro al Tanagro, quattro ragazze, di origini eritree, tra i 14 e i 16 anni, provarono a fuggire dal centro di accoglienza lanciandosi da un balcone del primo piano. Il salto era però troppo alto e tutte e quattro, cadendo a terra, riportarono fratture e contusioni su tutto il corpo.
– redazione –
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