Si respirava un clima di agitazione, ieri mattina, al terzo piano dell’ex presidio ospedaliero di Sant’Arsenio: erano i 43 che hanno risposto all’appello della Vamos e si sono sottoposti ad ecografia. Ha avuto, infatti, grande riscontro la giornata della prevenzione delle malattie oncologiche, promossa dall’Associazione Vamos onlus, con 43 ecografie effettuate al fegato e alle vie biliari. Durante la mattinata i volontari hanno anche distribuito dei ciclamini rossi in cambio di offerte libere.
“Abbiamo individuato diversi casi meritevoli di approfondimento” commenta il medico oncologo Nestore Rossi palesando qualche caso di malattia accertata. Tuttavia l’invito dell’oncologo è di non fare allarmismo “una diagnosi tempestiva aumenta le speranze di vita e per questo favoriamo queste giornate”.
Il dott. Rossi è colpito dalla profonda preoccupazione che accompagna le persone nella fase di screening, “sono soprattutto gli uomini ad aver paura dell’esito, le donne sembrano più coraggiose, ma tuttavia la paura rappresenta ancora un grande ostacolo e spesso le persone preferiscono ignorare il problema che affrontarlo anche quando è evidente”.
Non nasconde la sua preoccupazioni circa l’infallibilità dello screening e ammette “fare 43 esami in una mattinata sottopone ad una stanchezza notevole e aumenta il rischio di cadere in errore, ma voglio continuare su questa strada e sto già pensando di organizzare una giornata per il check-up della mammella e una dedicata alla pediatria”. L’oncologo Rossi lancia così un appello agli altri colleghi invitandoli a collaborare in un territorio in cui queste patologie destano grande preoccupazione. Al momento la Vamos sta cercando, infatti, anche di mappare le malattie in correlazione al territorio per verificare una effettiva relazione, ma sottolineando che “non sempre è l’ambiente il principale problema, influisce molto l’ereditarietà”. L’invito dei volontari è di contattarli all’email vamosonlus@gmail.com o al numero 342.1317118
– Tania Tamburro –