Alle 13.15 è arrivata la sentenza attesa per la morte di Massimo Casalnuovo, il giovane morto il 20 Agosto 2011 nei pressi di un posto di blocco dei Carabinieri a Buonabitacolo.
La Corte d’Assise di Potenza presieduta da Pasquale Autera ha condannato il maresciallo Giovanni Cunsolo alla pena di 4 anni e 6 mesi e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per il reato di omicidio preterintenzionale.
Il maresciallo il 5 luglio 2013 fu assolto in primo grado “perché il fatto non sussiste”.
Il legale di Cunsolo, l’avvocato Renivaldo Lagreca, ha già preannunciato il ricorso in Cassazione.
– Claudia Monaco –
SENZA NESSUNA POLEMICA, PACE E GLORIA A DIO AL POVERO RAGAZZO:
SENTENZA INGIUSTA PRIVA DI OGNI FONDAMENTO.
Cari Giustizialisti del Cazzo questa è la magistratura italiana, continuate a tifare con la speranza che vi possa capitare anche a Voi un giorno di averci a che fare….
Dovevo sfogarmi poiché leggo tante minchiate di persone ignoranti, che si permettono di parlare di giustizia senza aver mai sfogliato una rivista giuridica.
questa sentenza disincentiva il lavoro degli agenti nelle loro funzioni,per me chi non si ferma all’alt dei carabinieri può aspettarsi qualsiasi conseguenza per colpa SUA
Lei sa solo difendere per principio carabinieri e polizia. Secondo Lei e’ giusto dare un calcio a un motorino solo perche’ non si e’ fermato all’alt, magari per disattenzione?
Chi commenta sembra non sapere niente della vicenda, proteso come e’ a difendere a spada tratta e per riflesso condizionato un Carabiniere in quanto tale.