6 thoughts on “Referendum flop. Quando a minare la democrazia è la troppa confusione

  1. Interessante, dove sono i soldi ci sono stati molti NO, sono sempre loro che fanno girare il mondo, c’è poco da dire.

  2. Un dato su cui invito a riflettere: a Viggiano, paese dove e’ presente il famoso centro oli, ed al centro della vicenda giudiziaria che ha portato alle dimissioni del ministro Guidi, l’affluenza e’ stata del 37%!

  3. un Paese in cui il Presidente del Consiglio Matteo RENZI ordina l’astensione è un Paese senza democrazia. Un paese in cui un presidente della Regione DE LUCA definisce il Referendum “una palla” è un paese senza democrazia. un Paese in cui i sindaci del territorio fanno finta di nulla tranne alcuni anzi uno (41%) è un paese senza democrazia.Un paese che disprezza quelli che vanno a votare è un paese senza democrazia. I comitati sono fatti da cittadini e spesso devono sostituirsi a chi disprezza le istituzioni . Noi ne abbiamo rispetto.
    Tiziana Medici
    Comitato No al Petroli nel Vallo di Diano

    1. No, Tiziana Medici, non sono d’accordo con quanto dici, pur rispettando quel che dici. Intanto, il Presidente del Consiglio non ha “ordinato” l’astensione. Altri in passato hanno consigliato di andare al mare e non ricordo si sia gridato al golpe. Tutto il seguito della tua riflessione è lo specchio evidente della democrazia che esiste e se ne fa largo uso nel nostro Paese. La verità è che il quesito referendario era alquanto tecnico e poi è stato snaturato il contenuto per “dare una spallata” al governo. E sono proprio questi che hanno perso. E anche tu, come mi pare di capire da quel che scrivi.

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