Una brutta storia con il lieto fine quella che ha avuto come scenario, ieri sera, una sagra di Sacco. Un 52enne sulla sedia a rotelle, nel corso della serata, è svenuto mentre il nipote gli stava dando da mangiare. L’uomo ha perso conoscenza ed è improvvisamente impallidito. Attimi di terrore per i familiari e quanti erano lì vicino, anche a causa della folla e della conseguente confusione creatasi.
Per prestare il primo soccorso era presente un’ambulanza di Piaggine con a bordo due volontari che hanno tolto il cibo dalla bocca al 52enne in difficoltà, mettendolo in una posizione di sicurezza. Prontamente intervenuta anche la Protezione Civile “Le aquile di Sacco”, che ha allontanato i curiosi e ha assistito una parente dell’uomo, colta da malore per la paura. Inoltre è stato allertato il servizio 118 che, dopo aver richiesto l’ambulanza medicale da Piaggine e averne constatato l’assenza per un altro intervento, ha inviato un mezzo di soccorso da Bellosguardo. In contemporanea, però, l’ambulanza di Piaggine, di passaggio per Sacco, si è fermata a prestare soccorso nonostante il successivo arrivo del terzo mezzo da Bellosguardo. “In quel momento c’erano tre ambulanze – racconta Gaetano Coraggio, nipote del 52enne – Una di primo soccorso senza medico, una che stava rientrando ed è passata di lì e la terza che era quella ‘ufficiale’. Sono stati attimi di puro panico perchè mio zio sembrava morto“.
“Il sindaco di Roscigno (su Facebook) parla di spreco di denaro pubblico, critica che tre ambulanze fossero presenti, senza sapere effettivamente come si sono svolti i fatti“.
Con questa affermazione Coraggio si rivolge a Pino Palmieri, primo cittadino roscignolo, che su Facebook, in serata, ha pubblicato la foto delle tre ambulanze dichiarando:”Tre autoambulanze del 118 con lampeggianti accesi ad una festa di paese. Pensavo che ci fosse stato un attentato dell’ISIS, invece? Era solo scena? Per chi? Questo si chiama sperpero di denaro pubblico“.
“Anche un minuto potrebbe salvare la vita di una persona, per cui caro sindaco, parlare di messa in scena mi sembra inopportuno oltre che fuori luogo” conclude Coraggio.
– redazione –