Continua ormai da anni la vicenda che vede contrapporsi il Comune di Sanza alla società Consac gestioni idriche spa, gestore del servizio idrico integrato nel Cilento e in una serie di Comuni del Vallo di Diano.
“Con insistenza e forse non rispettando quelle che sono le regole etiche“, come sostengono dal Comune di Sanza, la società che gestisce l’acqua “vuole accaparrarsi anche l’acquedotto di Sanza“. Da tempo, però, il Comune risponde picche, compresa una petizione popolare sottoscritta da 1000 cittadini. Attualmente il servizio idrico è quindi gestito dal Comune. In seguito però all’obbligatorietà della partecipazione degli Enti Locali all’Autorità di Ambito “che gratuitamente dovrebbe gestire il servizio idrico dei vari Enti ricadenti nel territorio di competenza“, l’ATO Sele (che ha la competenza su Sanza), sottoscrivendo una convenzione con la Consac spa, obbliga i Comuni di cui ha competenza a trasferire il servizio idrico alla società di Vallo della Lucania.
In seguito alla legge regionale sul riordino del sistema idrico integrato e alla conferenza dei servizi del 6 novembre scorso, a cui Sanza non ha preso parte, è stato stabilito di trasferire alla Consac la gestione idrica del Comune entro il 31 gennaio. E’ per questo motivo che l’Amministrazione Comunale del sindaco Francesco De Mieri, con una delibera del 28 dicembre scorso, ha scelto di ricorrere al TAR Campania contro il provvedimento dell’Autorità di Ambito che “con forza vorrebbe CONSAC alla gestione dell’acqua del piccolo centro ai piedi del Cervati“.
“Manifesto la mia contrarietà e ferma opposizione al passaggio di gestione del servizio idrico alla CONSAC spa in quanto non si fa l’interesse dei cittadini bensì di una struttura societaria, con gravi costi che aumenterebbero a carico dei cittadini – afferma il sindaco Francesco De Mieri – il Comune di Sanza ha garantito in questi anni una gestione efficiente, trasparente e sostenibile per cui il passaggio a un gestore unico sarebbe estremamente dannoso. Difenderemo in ogni sede, giudiziaria e non, le giuste ragioni del Comune contro gestioni antieconomiche e poco trasparenti“.
– Chiara Di Miele –
Grande Sindaco!
Tenete duro a Sanza e l’unica cosa che ci rimane!
Tenete duro a Sanza e l’unica cosa che ci rimane!
Poche, chiare parole. A volte non si può restare silenti di fronte a una posizione così netta a tutela di un bene comune. E bisogna complimentarsi, augurando un caloroso “in bocca al lupo”.
Poche, chiare parole. A volte non si può restare silenti di fronte a una posizione così netta a tutela di un bene comune. E bisogna complimentarsi, augurando un caloroso “in bocca al lupo”.
Bravi cittadini di Sanza e Monte San Giacomo