Sergio Annunziata e Raffaele Accetta, rispettivamente vice sindaco di Atena Lucana e sindaco di Monte San Giacomo, sono i protagonisti del terzo appuntamento legato all’approfondimento ed al confronto delle opinioni dei primi cittadini del Vallo di Diano. Sei domande secche relative a temi diversi ma sempre attuali.
Ecco le risposte di Accetta ed Annunziata
- Città Vallo o Grande Lucania?
– Accetta: Città Vallo
– Annunziata: Né l’una, né l’altra. Prima di cambiare solo il nome o fare le classiche unioni sulla carte, si deve unire i servizi e uscire dal campanile del proprio paese. Solo una volta raggiunta tale maturità, si potrà anche essere un’unica città. Grande Lucania? Visti i risultati odierni e le criticità che rendono la Lucania sempre più spopolata, direi decisamente no
- Parco si o Parco no?
– Accetta: Parco si
– Annunziata: Parco si, se utilizzato come risorsa e reso snello e non burocrate come oggi. La percezione del Parco oggi è ridotta alla guerra ai cinghiali. Invece di dedicare tempo allo sviluppo, oggi perdiamo energie in discussioni sterili e mancate nomine. Chiediamoci, poi, perché venire dall’estero a mangiare un salume nel nostro territorio quando costerebbe meno farselo inviare a casa propria? Dimostriamo che, come si degusta in questa terra, con il contorno di paesaggi unici, non si degusta altrove. La dieta mediterranea è nata qui. Le copie non hanno lo stesso sapore
- Ferrovia o Tribunale? (se si potesse ripristinare una delle due cose)
– Accetta: Tribunale. Il ripristino di quella tratta non ha alcun senso
– Annunziata: Tribunale quale fonte di servizio e presidio di legalità. Ferrovia? Diciamo, invece, servizio di trasporti più leggero, più utile, più funzionale, più economico e più collegato. La sola Sicignano-Lagonegro non credo risolva il problema dei trasporti e dei costi insostenibili
- Regione o Provincia? (di quale si potrebbe fare a meno)
– Accetta: Provincia
– Annunziata: Di entrambe se concepite ed utilizzate cosi come oggi. Solo burocrazia, centro di poteri inutili e di rallentamento dello sviluppo. C’è bisogno di enti di vasta area che pianifichino a livello regionale e diano indirizzi e leggi, demandando alle Province il controllo dell’applicazione di tali politiche ed ai Comuni funzioni operative. Oggi è solo una giungla inutile che crea ritardi alle nostre comunità
- Natura o Arte? (privilegiare il turismo ambientale o quello storico-artistico?)
– Accetta: Turismo ambientale
– Annunziata: Sia l’uno che l’altro. Ne siamo ricchi. Oggi la Certosa di Padula ed altre strutture sono consegnate nelle mani di una sovrintendenza burocrate capace solo di chiudere locali e di vivacchiare per il solo mantenimento di stipendi e di dire no ad ogni iniziativa. Sono per la gestione privata, in consorzio con il Comune, sotto il controllo del Ministero. Anche il famoso architetto francese che rese la Certosa di San Lorenzo patrimonio Unesco, dichiarò che il complesso è patrimonio storico dell’umanità da sfruttare nell’ottica di uno sviluppo economico. Peccato che quel giorno la sovrintendenza era assente e non ha ascoltato
- Immigrati si o Immigrati no?
– Accetta: Immigrati si ma con migliore integrazione
– Annunziata: Immigrati si, sia come opera umana che come possibilità di integrazione e di sviluppo per le nostre comunità. Ma è necessaria una decisa integrazione. Il fenomeno non deve essere visto solo come un’occasione per ottenere fondi legati alla gestione delle persone
– Cono D’Elia –
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