E’ stato condannato per spaccio internazionale di stupefacenti Bruno Humberto Damiani, detto il “brasiliano”, unico indagato per l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo.
6 anni e 4 mesi di reclusione più una multa di 30mila euro è la condanna inferta a Damiani dal giudice Fabio Lombardo dopo l’udienza svoltasi ieri. Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, in aula si è svolto il riesame dell’imputato, interrogato dal suo avvocato Michele Sarno, dal pm Ivana Niglio e dal giudice Lombardo.
Il “brasiliano” si è dichiarato ancora una volta innocente, affermando il consumo personale di droga ma non lo spaccio. Ha parlato anche dei suoi rapporti con Francesco Avallone, che all’epoca dei fatti era genero del sindaco Vassallo, parlando di un rapporto di amicizia fin da bambini e di sapere che anche Avallone faceva uso di droghe, ma negando di avergli mai venduto o ceduto dosi.
Sempre riguardo ad Avallone il “brasiliano” ieri ha affermando che il primo spacciava e che tra loro due c’erano stati degli screzi sui tornei di calcio. Damiani ha poi confermato di essere un consumatore occasionale di cocaina e hashish e di avere acquistato droga anche da Avallone nell’estate del 2010.
– redazione –