Il Consiglio di Stato, nella seduta del 15 ottobre scorso, ha rigettato la richiesta di sospendere il provvedimento di Poste Italiane che limitava l’apertura dell’Ufficio Postale di Vibonati a tre giorni alla settimana.
“Un provvedimento che contrasta con quanto qualche settimana fa il Presidente del medesimo consesso aveva deciso, accogliendo il ricorso del nostro Comune – si legge in un comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale – il Consiglio di Stato ha evidenziato la carenza del requisito del danno per la cittadinanza e pertanto non ha concesso la sospensiva“.
“Poste Italiane, azienda oramai privata – si legge – ha avviato un processo di razionalizzazione dei costi su tutto il territorio nazionale, gran parte dei Comuni italiani, dal più piccolo al più grande, sono interessati dall’apertura parziale o addirittura dalla chiusura degli uffici più piccoli. Di fronte a questa volontà che lede i diritti dei cittadini, l’Amministrazione Comunale aveva formalizzato diverse proposte, persino quella di farsi carico dell’affitto dei locali dove l’ufficio ha sede“.
“Nella convinzione che il provvedimento in oggetto sia immotivato – termina il comunicato – è stato dato mandato di produrre istanza di fissazione dell’udienza per la discussione del merito dinnanzi al TAR. L’Amministrazione Comunale, nella consapevolezza che la battaglia, ancorchè fondata giuridicamente, sia lunga, non desisterà sino all’ottenimento del risultato prefisso“.
– redazione –
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