
La Regione Campania, tramite i Dipartimenti Salute e Risorse Naturali e Ambiente e Ecosistema, ha espresso parere negativo di Valutazione di Impatto Ambientale riguardo al progetto di un parco eolico di 33 megawatt di potenza e delle infrastrutture elettriche connesse da realizzarsi tra i comuni di Balvano, Vietri di Potenza e Caggiano e proposto dalla società romana Balvano Wind s.r.l.
Il progetto della società è stato sottoposto nel maggio scorso all’esame della Commissione V.I.A. – V.A.S. – V.I. che, dopo aver preso visione dei pareri della Soprintendenza Belle arti e paesaggio di Salerno e Avellino e della Soprintendenza Archeologia della Campania, ha espresso parere negativo (a cui il dirigente dei Dipartimenti si è da ultimo conformato) perchè l’impianto eolico interferisce sensibilmente con il territorio salernitano, “presenta un’elevata visibilità a causa della sua consistenza, creando forte disturbo nelle vedute di insieme della zona e dei molteplici luoghi e siti tutelati“.
Inoltre, secondo la Regione, la realizzazione delle opere che dovrebbero ricadere nel territorio di Caggiano gravano in parte in aree tutelate paesaggisticamente e impattano negativamente sul paesaggio, soprattutto a causa dell’inevitabile taglio di alberi e delle alterazioni che apporterebbe al naturale aspetto morfologico della zona, caratterizzata dal fiume Landro con i suoi affluenti, dai rilievi, dalla vocazione del territorio prettamente rurale e dalla sua scarsa edificazione. La nuova stazione elettrica è stata considerata come un’opera che stravolge i luoghi, tra cui i percorsi storici e il suggestivo centro storico di Caggiano. Oltre a ciò una ricognizione archeologica delle aree interessate dai lavori ha evidenziato la presenza di tre siti indiziati archeologicamente (località Pastine, località Masseria Marisera e località Pastine-Braida del Castello) con cui potrebbero interferire i lavori e di diversi insediamenti di età preistorica e romana.
– Chiara Di Miele –