Si è tenuto questa mattina il sopralluogo del Movimento 5 Stelle nei luoghi del Vallo di Diano coinvolti nel processo Chernobyl, come da Decreto n° 8976/07 emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, legati alla questione “Terra dei Fuochi”: Teggiano (località Buco Vecchio), San Rufo (località Via Larga), San Pietro al Tanagro (località Tempa Cardone) e Sant’Arsenio (località Sanizzi).
I consiglieri regionali Michele Cammarano, Commissione Agricoltura e Turismo, e Vincenzo Viglione, Commissione Ambiente, hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e sul processo, che si protrae da lungo tempo e che rischia di essere “dimenticato” dai cittadini del Vallo di Diano. Sono 38 le persone imputate per vari reati, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti ambientali inerenti il traffico di rifiuti speciali, danneggiamento aggravato, gestione illecita di rifiuti inquinanti dispersi nell’ambiente, disastro ambientale, falsi e truffa aggravata ai danni di enti pubblici, alcuni ormai prescritti.
Riflettori puntati, dunque, sulle tematiche della salvaguardia ambientale e della salute: “Dobbiamo impegnarci a cercare la verità”, hanno sottolineato i consiglieri.
– Filomena Chiappardo –
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vogliamo i nomi degli indagati…..
Cosa fai poi con i nomi?
Grazie, Filomena. Seguire questo processo, così come tu stai facendo, è un fatto importante per il Vallo.
Bravissimo Claudio
ho qualcuno per cui pregare…
In Italia, i criminali, si salutano e si baciano… non importa di quali reati si macchino e se questi condannino a morte le persone.
Non esiste il concetto di legalità in questo paese…. ci si lamenta della politica, ma nessuno si guarda in casa propria la merda che strabbonda!